Violentata mentre fa jogging. L'aggressore: "Sono dispiaciuto" Violentata mentre fa jogging. L'aggressore: "Sono dispiaciuto"

Violentata mentre fa jogging. L’aggressore: “Sono dispiaciuto”

Violentata mentre fa jogging. L’aggressore: “Sono dispiaciuto”. Un 27enne è stato fermato dai carabinieri con un provvedimento emesso dalla Procura di Lodi con l’accusa di aver violentato una donna di 40 anni il 23 dicembre scorso lungo la pista ciclabile, zona Cascina Nesporedo, a Locate Triulzi (Milano). “Non la conoscevo e sono dispiaciuto per quanto successo”, ha detto l’aggressore al gip durante l’udienza di convalida del fermo.

L’indagine è stata portata avanti dai carabinieri di San Donato milanese. L’uomo, un nordafricano, ha confessato e si trova ora in carcere. Le indagini hanno verificato che, nel pomeriggio del 23 dicembre 2022, mentre la vittima stava facendo jogging da sola in una zona di campagna, era stata aggredita alle spalle dall’uomo che, tappandole la bocca per impedirle di chiedere aiuto, l’aveva trascinata nella vicina boscaglia e l’aveva violentata. 

Le testimonianze

Ad Abdelfatah Ennakach i carabinieri di San Donato Milanese e la Procura di Lodi sono arrivati anche dalle testimonianze di alcuni acquirenti di droga che frequentano la zona di Cascina Nesporedo, a Locate Triulzi. Più persone hanno riferito che nel gruppo di spacciatori del posto ce n’era uno che aveva un “atteggiamento sessualmente molesto”.

Una donna ha raccontato di aver ricevuto “alcune avances da parte di un soggetto di giovane età, verosimilmente nordafricano, dall’aspetto somigliante a quello descritto dalla persona offesa”. Un altro invece durante un controllo di routine effettuato ai primi di gennaio ha parlato di un “soggetto magrebino era solito importunare e molestare sessualmente una sua amica, con la quale si recava per l’acquisto della sostanza stupefacente”. 

Le parole della vittima

“Grazie di cuore ai carabinieri e in particolare ai carabinieri di San Donato e alla Procura di Lodi che con il loro lavoro silenzioso sono riusciti ad identificare il mio aggressore e assicurarlo alla giustizia. Avete fatto un lavoro incredibile e non vi sarò mai abbastanza riconoscente. Grazie ancora per tutto quello che fate tutti i giorni per tutti noi, siete i nostri supereroi”. Lo ha scritto sui social la donna vittima della violenza sessuale subita lo scorso 23 dicembre in zona Cascina Nesporedo, a Locate Triulzi (Milano) dopo il fermo del responsabile. FONTE AGI. FOTO ANSA.

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