E’ stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione con rito abbreviato Refaat Rashid, finito in carcere lo scorso 22 aprile con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa 21enne, che venne aggredita il 5 aprile mentre era sul treno Varese-Treviglio, nel tratto tra Milano Porta Garibaldi e Porta Vittoria.
4 anni e 2 mesi la condanna allo stupratore della studentessa sul treno a Milano
La sentenza è stata emessa dal gup di Milano Daniela Cardamone lo scorso luglio, ma del verdetto si è saputo solo oggi. L’uomo era stato arrestato su ordinanza del gip Lorenza Pasquinelli, a seguito delle indagini coordinate dal pm Rosaria Stagnaro e condotte dalla Squadra mobile e della Polizia ferroviaria.
Prima del processo, il gip aveva attenuato la misura cautelare per il 36enne, che si trova ai domiciliari con braccialetto elettronico. Stando alle indagini, l’uomo prima avrebbe fornito alla giovane informazioni sulla banchina e poi l’avrebbe aggredita dentro il convoglio.
La testimonianza della studentessa
“Ho incominciato a piangere – ha messo a verbale la studentessa -. Gli dicevo ‘no’ e che dovevo andare via, ma lui continuava, quando però vedeva che ero al limite della sopportazione si fermava (…) Sono riuscita a dargli un colpo sul mento con l’interno della mano e sono riuscita a scappare”.
Interrogato dopo l’arresto, l’uomo aveva negato gli abusi sessuali, parlando di “consenso” da parte della giovane. Agli atti dell’inchiesta c’erano le immagini delle telecamere di sorveglianza e il riconoscimento dell’aggressore da parte della vittima.
Il giudice con la sentenza (sconto di un terzo sulla pena previsto dal rito) ha riconosciuto l’imputazione di violenza sessuale contestata dalla Procura. In aula il pm Luigi Luzi aveva chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi.