Vittime+della+mafia+non+parlano+e+non+querelano%3A+tre+boss+forse+presto+scarcerati
blitzquotidianoit
/cronaca/cronaca-italia/vittime-delle-mafia-non-parlano-e-non-querelano-tre-boss-presto-scarcerati-3515308/amp/

Vittime della mafia non parlano e non querelano: tre boss forse presto scarcerati

Mancano le querele delle vittime, condizione di procedibilità introdotta per certi reati come quello di lesioni, nel 2022, dalla riforma Cartabia, e la Procura di Palermo è costretta a chiedere la scarcerazione per tre boss, imputati di lesioni aggravate dal metodo mafioso. Le vittime, interpellate dal giudice come prevede la norma, si sono infatti rifiutate di querelare i capimafia.

Ai pm quindi non è rimasto che chiedere la revoca della misura. La vicenda riguarda i boss che, oltre ai reati di associazione mafiosa ed estorsione, rispondevano in questo procedimento, a vario titolo, di sequestro di persona e lesioni aggravate dal metodo mafioso. Per entrambe le ipotesi di reato la riforma Cartabia prevede la querela come condizione di procedibilità.

Arrestati prima della legge Cartabia

I tre mafiosi sono stati arrestati prima dell’entrata in vigore della legge: in questo caso vige, dunque, il regime transitorio che impone al giudice di verificare la volontà querelatoria delle persone offese. Qualora le vittime non vogliano procedere con la querela, la misura cautelare è inefficace. Secondo quanto emerso dalle indagini, a seguito delle quali i tre furono arrestati, gli indagati sarebbero responsabili del sequestro e del pestaggio di due persone ritenute dalla cosca responsabili di una rapina non autorizzata da Cosa nostra. Interpellate sulla volontà di querelare i tre mafiosi le vittime si sono rifiutate.

La questione allarma i magistrati perché il caso si può riproporre

L’Anm chiede di cambiare subito la riforma Cartabia per i casi di mafia. “Le recenti notizie di stampa in ordine alla probabile revoca di misure cautelari per reati diventati procedibili a querela, pur quando sia contestata l’aggravante del metodo mafioso o dell’ agevolazione mafiosa, impongono un ripensamento , in tempi rapidi, delle scelte del legislatore”, dice il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia, interpellato dall’ANSA.

“In presenza di tal tipo di aggravanti anche il reato che, in astratto, può sembrare di non particolare gravità, assume una fisionomia incompatibile con l’affidamento alle singole persone offese della possibilità di perseguirlo in concreto, secondo logiche di deflazione del carico giudiziario che sono accettabili soltanto in riferimento a reati autenticamente bagatellari”, afferma Santalucia. 

Forse dovresti anche sapere che…

Alessandro Avico

Recent Posts

La stangata per le vacanze, costi di alberghi e trasporti 5 volte sopra il carovita

Stangata per le vacanze: l'inflazione resta ancora inchiodata allo 0,8% a giugno, per il terzo…

13 ore ago

AGCM avvia istruttoria contro Google per pratiche commerciali scorrette

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente avviato un'istruttoria nei confronti di…

14 ore ago

Fa tanto caldo, l’elenco delle città con il bollino rosso per oggi e per domani

Sono 13 le città che fino a venerdì sono da bollino rosso, cioè la condizione…

14 ore ago

Troppa chemio a un bambino malato di leucemia: provocata una patologia cerebrale. Condannato un medico

La vicenda del bambino di sei anni affetto da leucemia, vittima di una dose sbagliata…

15 ore ago

Biden ha il Covid e forse stavolta dovrà mollare per davvero (se glielo dice il medico)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha il Covid. Cancellato un evento a Las…

15 ore ago

Sei morti avvelenati in un hotel di lusso a Bangkok, tracce di cianuro nelle tazze del té

Un inquietante caso di avvelenamento, che ricorda le dinamiche del celebre romanzo "Dieci piccoli indiani"…

16 ore ago