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“Voleva superarmi e le auto si sono toccate”. Cronaca di un sorpasso a 140 km orari finito nel sangue

Le prime ammissioni sull’incidente di Gorgo al Monticano dove hanno perso la vita due ragazze di 17 e 19 anni: prime ammissioni che confermano il sorpasso a 140 km orari con le due auto che si sono toccate e una è poi finita contro un albero. A parlare è il ragazzo albanese alla guida dell’auto sorpassata: “Io ero davanti, con la mia macchina lungo lo stradone, e lui dietro. Poi lui ha tentato di superarmi sulla sinistra. Andava veloce. La sua auto ha toccato la fiancata della mia e subito dopo ha perso il controllo”. In quel momento la macchina ha colpito l’albero. “In macchina ci siamo messi tutti a urlare e uno degli altri ragazzi che erano con me ha telefonato al 118, mentre tornavamo indietro. Siamo scesi e c’era l’auto di Mikele distrutta…”.

Il sorpasso a 140 km orari

Una delle due macchine quindi, la BMW, secondo le sue parole, ha tentato di superare la macchina che lui stava guidando, la Polo. Il ragazzo, come racconta il Corriere della Sera, avrebbe raccontato questa dinamica a un suo amico. Nello schianto, ricordiamo, sono morte due ragazze trevigiane: la diciannovenne Eralda e Barbara, di 17 anni. I loro fidanzati sono in fin di vita. Origini albanesi, 18 anni, l’autista della Polo ora è indagato per omicidio stradale dalla procura di Treviso.

Da giorni, racconta il Corriere, vive barricato in casa ad Annone Veneto, Venezia, protetto dai familiari.

“Ho visto il mio nome sui giornali – le sue poche parole –  sono state scritte cose non vere, come il fatto che stavamo facendo una gara di velocità. Ma il mio avvocato ha detto che non posso rilasciare dichiarazioni. E in questo momento neppure me la sentirei”.

Bisognerà capire nei prossimi giorni se la dinamica raccontata dal 18enne verrà confermata. In effetti la Polo, secondo le prime ricostruzioni ha lo specchietto laterale sinistro rotto (un frammento sarebbe stato recuperato a pochi metri dal platano) e la fiancata graffiata. Resta da escludere però l’ipotesi che durante il sorpasso il 18enne abbia, anche senza volerlo, sterzato leggermente verso sinistra chiudendo la traiettoria della BMW. Resta poi la domanda: perché poi i quattro ragazzi si sono allontanati dal luogo dell’incidente?

 

 

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