Addetto delle pulizie spegne frigorifero al Rensselaer Polytechnic Institute di Troy negli Usa provocando un danno non indifferente. L’uomo sentiva un fastidioso rumore ed ha deciso di spegnere l’apparecchio. Il suo gesto ha così mandato in fumo 25 anni di ricerche universitarie. Il congelatore conteneva infatti microrganismi utilizzati da anni per delle ricerche in biologia e chimica. L’università americana ha ora presentato una denuncia alla Corte Suprema di New York chiedendo un milione di dollari in risarcimento danni. L’imputato, a quanto pare, è proprio l’uomo delle pulizie.
Addetto pulizia spegne frigorifero: compromesse ricerche sulla fotosintesi
Michael Ginsberg, avvocato dell’ateneo, al Times Union ha spiegato: “Il comportamento e la negligenza delle persone hanno spazzato via 25 anni di ricerche”. Il congelatore conteneva colture cellulari e provette che servivano per un progetto di ricerca sulla fotosintesi guidato da un noto professore di biologia e chimica dell’ateneo.
Materiale conservato a -80 gradi Celsius
La vicenda è avvenuta nel settembre 2020. Se ne parla solo ora, dopo che è stata ufficializzata la richiesta del risarcimento. Il materiale era conservato a -80 gradi Celsius. Un dipendente di Daigle Cleaning Services di cui non è stato rivelato il nome, spense l’interruttore automatico. La temperatura salì a -30 gradi Celsius. Il materiale venne così distrutto dato che divenne inutilizzabile.
Il legale dell’addetto delle pulizie ha spiegato che il suo assistito “voleva semplicemente disattivare lo spiacevole segnale acustico, nonostante sulla porta del congelatore ci fosse spiegato cosa causasse il rumore e tutte le istruzioni su come silenziarlo”.