Alessandro Parini aveva 35 anni ed era originario di Roma. E’ morto travolto da un’auto impazzita in un attentato avvenuto a Tel Aviv in Israele. I suoi amici hanno raccontato quello che è accaduto all’Ans: “Abbiamo sentito il rumore dell’auto che ci passava accanto, poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro abbiamo visto Alessandro steso in terra nel sangue”. Alessandro era stato investito dalla macchina. L’amico prosegue: “Eravamo appena arrivati in città e stavamo andando a raggiungere l’altra metà della comitiva in un ristorante di Giaffa”.
Alessandro Parini, i genitori: “era un ragazzo modesto, semplice e riservato”
Sono usciti di casa con un zaino, qualche busta e dei fiori in mano, i genitori di Alessandro Parini. Arrivati in casa del figlio nel quartiere di Monteverde in tarda mattinata e con le lacrime agli occhi, entrando hanno ripetuto: “Siamo i genitori. Non ce la facciamo proprio” a parlare. “La semplicità, la riservatezza, e la modestia” erano i segni distintivi di Alessandro Parini. “Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti – aggiungono – non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così”.
Gli amici di Alessandro torneranno a Roma nel pomeriggio
Il gruppo di italiani coinvolto nell’attentato di ieri sera a Tel Aviv rientrerà oggi in Italia. il gruppo sarà accompagnato nel primo pomeriggio dal personale dell’ambasciata italiana all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv da dove prenderanno un volo diretto a Roma.
Procura Roma apre indagine
La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per l’attentato a Tel Aviv. I pm del gruppo antiterrorismo della Capitale, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino, hanno ricevuto una prima informativa da Ros e Digos. Si procede per omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni.