In Australia è stata arrestata e incriminata per omicidio una donna sospettata di aver avvelenato e ucciso tre suoi parenti con dei funghi serviti durante un pranzo. I test tossicologici svolti sui corpi delle persone decedute hanno trovato tracce di Amanita falloide (Amanita phalloides o tignosa verde), un tipo di fungo molto diffuso ma letale per gli esseri umani. Erin Patterson, la donna accusata, ha detto di non aver avvelenato di proposito le tre persone e si è sempre dichiarata innocente.
Lo scorso 29 luglio la Patterson aveva organizzato un pranzo a casa sua: c’erano i suoi suoceri, una parente del marito, e il marito di quest’ultima. Oltre a loro c’erano i due figli della Patterso. Mancava solo il marito perché i due sono separati. Poche ore dopo il pranzo, cucinato dalla donna, le due coppie si erano sentite male. Pochi giorni dopo, tre dei quattro, sono morti.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia australiana, i sintomi mostrati dalle due coppie erano compatibili con quelli di un avvelenamento da Amanita falloide, ma inizialmente non era chiaro se Patterson avesse servito funghi durante il pranzo. In un secondo momento la donna aveva detto alla polizia che aveva preparato un piatto a base di carne accompagnata da un misto di funghi freschi comprati in un supermercato e funghi secchi comprati in un negozio asiatico alcuni mesi prima.
L’Amanita falloide cresce in climi umidi e freschi in molte parti del mondo, Europa compresa, e non ha un aspetto particolarmente pericoloso, quantomeno se paragonata ad altri funghi velenosi. Può essere confusa piuttosto facilmente con funghi commestibili, e basta ingerirne una piccola quantità per sviluppare sintomi estremamente gravi, che quasi sempre portano alla morte.
Il governatore della contea in cui si trova Leongatha, Nathan Hersey, ha spiegato che raccogliere funghi è un’abitudine piuttosto comune fra la gente del posto. Ad aprile le autorità locali avevano raccomandato alle persone di mangiare solo i funghi acquistati nei supermercati, visto che le piogge abbondanti avevano creato le condizioni ideali per la crescita di funghi velenosi.