Il frontman di Guns N’ Roses, Axl Rose, è stato portato in tribunale a New York da una ex modella di Penthouse che lo accusa, come racconta il Guardian, di averla trascinata a letto “come un uomo delle caverne” e di averla stuprata.
L’episodio denunciato da Sheila Kennedy, Pet of the Year del 1983 sul magazine a luci rosse, risale a un al 1989. La donna accusa il cantante di averla legata e sodomizzata contro la sua volontà.
Il racconto della donna
La violenza, dice la donna, sarebbe avvenuta la stessa notte in cui i due si conobbero, nel corso di una festa che si è svolta nella camera d’albergo del cantante. Secondo la donna Axl Rose avrebbe dato ai suoi ospiti cocaina, champagne e altri alcolici e avrebbe tenuto “un comportamento aggressivo” fino a “incoraggiare il sesso di gruppo”.
A quel punto Sheila Kennedy, intenzionata a lasciare la festa, sarebbe stata “spinta a terra” da Rose, che l’avrebbe “trascinata nella sua camera da letto”. Subito dopo il cantante, secondo quanto dichiarato dalla donna nel capo d’accusa, “la gettò sul letto e le legò le mani dietro la schiena, con le ginocchia insanguinate”, si legge nella causa. La modella “sentiva di non avere via di fuga e decise di stare sdraiata sul letto e aspettare che Rose, che la trattava come un oggetto per il suo piacere sessuale, finisse di violentarla”. L’avvocato di Axl Rose ha replicato dicendo che “tutto questo, in poche parole, non è mai avvenuto”.