La macchina era parcheggiata di fronte alla casa, e la piccola Parker, di soli 2 anni, è rimasta all’interno del veicolo con i finestrini chiusi per almeno mezz’ora. Il papà, Chris, era entrato nell’abitazione, affermando di aver lasciato l’auto accesa con l’aria condizionata in funzione. Tuttavia, quando è tornato dalla piccola, intorno alle 16, ha trovato la macchina spenta e sua figlia in stato di incoscienza. Immediatamente, l’uomo ha chiamato i soccorsi e Parker è stata portata in ospedale, lo stesso in cui lavora la mamma Erika come anestesista. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimare la bambina, purtroppo non c’è stato nulla da fare, e poco dopo è stato dichiarato il decesso.
Il capitano della polizia di Marana, Tim Brunenkant, ha dichiarato: «Non conosciamo le circostanze, stiamo cercando di saperne di più. Le temperature continuano a salire e questa settimana hanno superato i 43 gradi. È davvero una tragedia. Stiamo procedendo con gli interrogatori per determinare se si tratti di un errore o di un incidente».
L’indagine è stata avviata per analizzare i dettagli relativi al caso e chiarire le circostanze dell’accaduto. Secondo quanto riportato dal DailyMail, non è ancora chiaro per quanto tempo Parker sia rimasta nell’auto e quanto tempo sia passato prima che l’aria condizionata si spegnesse. Brunenkant ha sottolineato l’importanza di non lasciare mai i bambini soli in auto, ricordando che almeno un bambino muore ogni estate a causa del caldo all’interno dei veicoli.
La tragica vicenda di Parker evidenzia ancora una volta i pericoli legati all’abbandono dei bambini in auto durante le calde giornate estive. Le alte temperature possono trasformare un veicolo in una trappola mortale in pochissimo tempo, e questo triste episodio ne è una dolorosa conferma.