Un tragico incidente all’asilo o l’esito fatale di brutali percosse: sta di fatto che una bimba italiana di appena 6 mesi è morta la notte scorsa in Belgio. Dopo aver lottato per più di tre giorni tra la vita e la morte in rianimazione in ospedale, dov’era giunta in condizioni già disperate. Una “caduta”, ha spiegato l’educatrice dell’asilo nido a Kassel-Lo, nei pressi di Lovanio, al quale l’avevano lasciata come ogni giorno i genitori. La gravità delle ferite è parsa subito evidente. Quando sono intervenuti i soccorritori la bimba era già priva di conoscenza.
La bimba aveva una frattura cranica con emorragia cerebrale ed è stata subito posta in terapia intensiva. Gli inquirenti hanno così aperto un’indagine. Al giudice istruttore l’educatrice del nido aveva ribadito la prima versione, parlando di una caduta accidentale. Ma secondo il medico legale le ferite riportate dalla piccola non sarebbero compatibili con quanto raccontato. L’inchiesta aperta ipotizza l’aggressione e le percosse. “A. non si sveglierà più”, è stato lo straziante annuncio dato nella notte dai genitori ai propri contatti sui social. “Sono stati i sei mesi più belli della nostra vita e la sua perdita ci lascia una voragine nel cuore – hanno scritto -. Il babbo e la mamma ti penseranno sempre. Addio piccola”.
I genitori della bimba italiana vivono da diversi anni in Belgio e sono entrambi ricercatori. La madre è di Carmiano, nel Salento. Mentre il padre è toscano, di Pisa. I funerali secondo quanto si apprende si dovrebbero tenere in Belgio.
L’educatrice – adesso sospesa – ha raccontato che la bimba le è scivolata dalle braccia mentre era al fasciatoio. Era stato lo stesso papà della bimba a raccontare in un gruppo social con altri genitori del terribile incidente. “Lunedì è successa una tragedia a nostra figlia di 6 mesi all’asilo nido a causa di un incidente o negligenza”, aveva detto, “la polizia sta indagando”. Questa notte il tragico epilogo.