Capodanno di terrore a Gaza e in Ucraina, affondate tre navi Houthi nel Mar Rosso, ucciso un comandante di Hamas.
Ultime dai teatri di guerra. È stato un Capodanno d’inferno: attacco “record “ in Ucraina con 90 droni su Leopoli e Odessa; pioggia di razzi su Israele, ucciso uno dei comandanti della mattanza del 7 ottobre.
E a Gaza la popolazione è allo stremo, come ha verificato nelle prime ore dell’anno l’OMS che in una nota scrive:”Popolazione con ferite terribili e fame acuta”. La Pace (parola che Mattarella ha ripetuto 11 volte in 17 minuti del suo discorso di fine anno) è sempre più lontana.
Lo ammettono gli stessi leader: Netanyau parla di molti mesi, Putin addirittura di anni. Nei due teatri di guerra si registra già un cambio di passo. Vediamo.
ATTACCHI PIÙ INTENSI SULL’UCRAINA
Missili e droni russi sono piovuti in diverse città ucraine, Leopoli e Odessa in testa. Pesante il bilancio: 39 morti. L’anno nuovo è cominciato con uno dei più massicci attacchi aerei di sempre. Euforico Putin.
Durante una visita all’ospedale militare di Vishnevski lo zar ha detto: ”Stiamo spazzando via il nemico. Non vogliamo combattere per sempre. A Belogorod hanno colpito la gente che passeggiava.
“È stato un attacco terroristico che ha ucciso 24 persone e ha provocato oltre 100 feriti.” Il raid russo di risposta immediata ha fatto a Capodanno un macello: distrutto (anche) il Museo di Storia di Leopoli. Il sindaco di Leopoli Andry Sadovoy ha reso noto che l’incendio scoppiato nel museo, in seguito alla caduta di rottami di droni russi,ha prodotto la completa distruzione del museo di Storia della città Ucraina. Ha scritto il primo cittadino su Telegram:” Un attentato simbolico e cinico. Una guerra contro la nostra storia.”
GAZA SOTTO ASSEDIO
Inferno nella Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha ucciso uno dei comandanti della Nukhba, la forza di élite di Hamas.
L’uomo, identificato come Adel Msammah, è accusato di aver guidato il 7 ottobre l’attacco contro Kissufim e di aver diretto i suoi uomini contro le vicine comunità israeliane. Israele ha comunicato che dei 170 soldati israeliani rimasti finora uccisi nella offensiva di terra a Gaza ben 29 sono stati vittima di fuoco amico.
Ma c’è dell’altro. È iniziata a capodanno l’uscita graduale di forze israeliane dal settore nord della Striscia di Gaza nel contesto di un ridispiegamento che prevede il ritorno in Israele di 5 brigate fra cui due di riservisti.
Crescono nel frattempo le tensioni sul Mar Rosso. Gli elicotteri delle navi USA hanno affondato 3 imbarcazioni Houthi che stavano attaccando una nave mercantile.
Gli elicotteri delle vicine navi da guerra statunitensi hanno risposto a una richiesta di soccorso della nave porta container Maersk, e dopo essere stati colpiti con armi da fuoco, hanno affondato le tre imbarcazioni “ per legittima difesa”. Le imbarcazioni Houthi provenivano dalle aree controllate nello Yemen. La risposta della Marina americana è stata immediata.
Hanno affondato le tre imbarcazioni senza lasciare superstiti. Una quarta imbarcazione è riuscita a fuggire dall’area.