Le guardie del carcere di Abbotsford, nella British Columbia, in Canada, hanno catturato nel cortile della struttura un piccione viaggiatore che aveva con sé 30 grammi di crystal meth (metanfetamina in cristalli, ndr) legate come “uno zainetto” sul dorso. Nella prigione canadese ci sono 500 detenuti, e non è stato possibile per le guardie capire chi avesse organizzato il traffico “via aerea”.
Dai piccione ai droni per portare la droga in carcere
E’ la prima volta nella storia recente che viene catturato un piccione usato per il contrabbando di droga: come riportano i media, quasi un secolo fa si era parlato di un piccione con delle capsule piene di cocaina legate alle zampe che transitava dal Messico al Texas, e nei decenni successivi la pratica è continuata, dal Nord America all’Europa all’Asia.
Negli ultimi anni gli agenti penitenziari sono sempre più alla ricerca di droni che portano droghe all’interno delle strutture carcerarie, ma essendosi intensificata la repressione sui tali dispositivi, come ha spiegato John Randle, presidente regionale per il Pacifico dell’Union for Canadian Correctional Officers, i contrabbandieri starebbero tornando a metodi di “vecchia scuola” come i piccioni.