Centrale nucleare di Zaporizhzhia, il bacino della diga di Kakhovka non può più fornire acqua sufficiente per raffreddare i reattori. A riferirlo è l’operatore della diga distrutta in un attacco nel sud dell’Ucraina. L’amministratore delegato di Ukrhydroenergo, Igor Syrota, ha affermato che il livello dell’acqua è “al di sotto del punto critico di 12,7 metri”, il che significa che non può più rifornire “i bacini della centrale nucleare di Zaporizhzhia per raffreddare l’impianto”.
Centrale nucleare di Zaporizhzhia, non c’è acqua sufficiente a raffreddare i reattori
Il leader ucraino accusa poi Mosca di sparare ai soccorritori nelle aree allagate. “Persone e animali sono morti – ha raccontato Zelensky – Dai tetti delle case allagate, la gente vede galleggiare persone annegate. È molto difficile evacuare le persone nella parte occupata della regione di Kherson”. “Quando le nostre forze cercano di fare uscire i residenti, vengono colpiti dagli occupanti a distanza – ha aggiunto – Non appena i nostri soccorritori cercano di salvarli, vengono colpiti. Non saremo in grado di vedere tutte le conseguenze di ciò che sta accadendo fintanto che il livello dell’acqua non sarà sceso”.
Kiev, oltre al problema della centrale nucleare, spiega che sott’acqua ci sono “600 Km quadrati di territorio a Kherson”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato in visita nella zona di Kherson, inondata dopo la distruzione della diga. Sul versante sotto controllo ucraino del fiume Dnipro le vittime sarebbero tre, cinque sulla riva sinistra, secondo le autorità di occupazione russe.
Zelensky ha scritto di aver trattato “molti temi importanti. La situazione operativa nella regione in conseguenza del disastro, l’evacuazione della popolazione dalle zona a rischio allagamento, l’eliminazione delle emergenze causate dall’esplosione della diga, l’organizzazione degli aiuti per le aree inondate. Prospettive di ripristino dell’ecosistema nella regione e situazione militare operativa nell’area resa disastrata. E’ importante calcolare i danni e stanziare fondi per compensare i residenti coinvolti nel disastro e sviluppare un programma per risarcire le perdite o ridislocare le imprese entro la regione di Kherson”.
Zelensky visita anche Mykolaiv
Dopo Kherson, il presidente dell’Ucraina Zelensky ha visitato la regione di Mykolaiv, anch’essa colpita dalle inondazioni provocate dalla distruzione della diga di Kakhovka. “Regione di Mykolaiv. Abbiamo visitato la principale stazione di pompaggio della gestione dei canali del fiume Inhulets, allagata a causa della distruzione della diga Kakhovka. Le persone sono state evacuate dagli insediamenti allagati. Sul posto i soccorritori e le autorità. Stiamo fornendo alle persone acqua potabile e cibo essenziale”.
Cominciata la controffensiva dell’esercito ucraino
“La tanto attesa controffensiva dell’esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell’Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra”: lo scrive il Washington Post citando quattro fonti militari ucraine secondo cui le truppe di Kiev hanno intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese.