Varie navi della Marina russa stanno arrivando in queste ore a Cuba per condurre esercitazioni nell’ambito della cooperazione internazionale tra i due Paesi. Il comandante in capo della Marina russa, Alexander Moiseev, alla Ria Novosti, nelle scorse ore aveva dichiarato: “Il 12 un distaccamento di navi da guerra della Flotta del Nord” andrà a Cuba, “questa è un’informazione pubblica, sì, lo confermo. Ciò rientra nel quadro della cooperazione internazionale tra Russia e Cuba”.
Quanto sta accadendo ha allarmato e non poco gli Stati Uniti e il Canada. Cuba si trova a 350 chilometri dalla Florida e Putin, in risposta al fornimento di armi all’Ucraina, dopo lo scoppio della guerra aveva detto: “Se qualcuno fornisce armi di precisione per gli attacchi contro la Russia, prenderemo in considerazione una risposta asimmetrica, cioè fornire armi simili a Paesi terzi”. Per questa ragione le armi da guerra statunitensi e canadesi “seguono come un’ombra” la flottiglia russa che ha superato la costa orientale della Florida nel suo cammino verso Cuba: lo scrive Newsweek sulla base dei dati tracciamento marittimo e aereo open source.
Per monitorare i russi è stato messo in campo anche un aereo P-8A Poseidon, considerato un “caccia sommergibili“. Le navi impegnate nel pattugliamento sarebbero la Cg Stone, i cacciatorpediniere Uss Truxtun e USS Donald Cook, e la fregata canadese HMCS Ville de Quebec.
La Granma, il quotidiano del Partito comunista cubano, l’arrivo dei russi lo descrive come una visita culturale, quasi come fosse una gita scolastica: “Un gruppo di navi della Marina russa arriverà all’Avana. Durante il loro soggiorno, i marinai russi realizzeranno un programma di attività che comprende visite di cortesia al Capo della Marina di Guerra Rivoluzionaria e al Governatore dell’Avana. Inoltre, visiteranno luoghi di interesse storico e culturale”.
Nei giorni scorsi, L’Avana aveva precisato che il gruppo di navi comprende la fregata Ammiraglio Gorshkov, che trasporta anche missili ipersonici Zirkon, e il sottomarino nucleare Kazan – che oggi hanno compiuto esercitazioni nell’Atlantico – la petroliera della Flotta Pashin e il rimorchiatore di salvataggio Nikolai Chiker. La missione si concluderà il 17 giugno.