Florida, Usa: nella città che ne è la capitale amministrativa (non quindi in isolata e sperduta comunità rurale) c’è istituto scolastico che nella denominazione e nel profilo di se stesso autonomamente tracciato e diffuso vanta la prerogativa di particolare cura e competenza in studi classici. Chissà cosa intendono per studi classici…Ad una docente è toccato dimettersi, dimettersi a furor… di famiglie. Famiglie di alunni, genitori di alunni che hanno intimato: fuori! Fuori e lontano dai nostri figli. L’accusa, anzi la flagranza: uso ed esposizione di materiale pornografico. Pornografia a scuola, in classe niente meno.
Il materiale pornografico esposto è la foto, l’immagine, la riproduzione del David di Michelangelo. Che in effetti è nudo. Un nudo intollerabile per la cultura talebana made in Usa e modello americano. Talebani, non un modo dire. Talebana è la cultura di un Afghanistan culturale che cova e monta in Florida e in altri Stati del Sud. C’ è davvero differenza tra chi impone di nascondere la donna sotto un burqa, nasconderla perché la donna è i se e per sé, per natura, pornografica e chi vede tentazione e perversione sessuale nella statua di Michelangelo e comunque in ogni rappresentazione non velata del corpo umano?
C’è davvero differenza tra chi fa saltare con la dinamite le statue del Budda oppure demolisce a colpi di mazza e martello pneumatico le sculture assiro-babilonesi perché violano il precetto di non raffigurare in alcun modo la divinità e chi reclama e impone il divieto di circolazione alla vista, tra le altre “oscenità”, degli affreschi della Cappella Sistina e della nascita di Venere del Botticelli? Il Davide di Michelangelo da oscurare non è che anello di una catena lunga e coerente, programmatica e stringente. Una catena pedagogica, sociale, politica.
Un Isis, uno Stato fondato sul bigottismo intollerante, sulla sessuofobia e sulla missione, pubblica e privata, di purificare il modo e la vita dalle impurità e dagli impuri. Ne abbiamo visto la guerriera e sanguinaria versione islamista, un incendio che è stato disperso ma di cui restano sul pianeta più di un tizzone e molte braci. Nella versione islamista è facile per noi occidentali riconoscerlo in tutto il suo orrore lo Stato teocratico e la ideologia che lo sostiene e lo innerva. Più difficile è vedere tracce e connotati della vis teocratica quando assume ad esempio la forma dell’induismo totalizzante.
Imbarazzano la nostra identità occidentale quando vis e modus operandi talebani assumono la forma dell’ebraismo ultra ortodosso (rifiuto di ogni regola e azione sociale che non sia finalizzata all’osservanza del Libro) o della versione cristiano-ortodossa che accompagna e benedice in battaglia le truppe russe e la Russia santa contro l’Occidente sodomita e infedele. Ci imbarazzano perché avvicinano a noi su scala geo politica il talebanesimo (se così si può dire). Ma con l’opera di polizia culturale, con la polizia della moralità in atto e in azione letteralmente in mezza America l’imbarazzo, a definirlo così, diventa grazioso eufemismo.
Ce la si può cavare raccontandosi che chi si mobilita per sottrare alla vista dei propri figli il Davide di Michelangelo perché statua nuda, ha la sfortuna e la condizione di ignorante, magari ignoranza coltivata, ma nulla più che ignoranza. Che quindi, se educati, se informati, se…Nulla di più tenue del velo dell’ignoranza a radice e sostanza del “talebanesimo”. Qui l’ignoranza è rivendicata come vera conoscenza, anzi conoscenza pura. Pura e non immonda. Immonda è invece quella spacciata per arte e cultura e civiltà dagli “impuri e corrotti”. E impuri e corrotto sono quelli vogliono insegnare l’uomo non sia stato fatto da dio in stampo una volta e per tutte ma sia mutevole prodotto dell’evoluzione. Impuri e corrotti sono quelli che adorano i falsi dei dello Stato e della Democrazia, coppia che congiura e imbroglia, opprime e tortura l’unica divinità genuina: la famiglia. Impuri e corrotti più di tutti quelli che estendono con blasfemo sfregio, la qualità di famiglia anche ai “deviati” (omosessuali) e agli “imperfetti” (neri, ispanici, cinesi…). Contro gli impuri e corrotti, corruttori e inquinatori della retta, giusta e unica via dei valori si fa comitato, movimento, vigilanza, milizia e quindi elettorato.
Il Governatore dello Stato della Florida, Ron Desantis repubblicano che lascia disegnare di sé identikit corrispondente ad un Trump due che fa meno pipì fuori dal vaso del Trump uno, ha costruito e cura il terreno di coltura (è il caso di così definirlo), il giardino di idee dove punta il fiore del David nudo uguale pornografia. Un giardino dove la libertà di pensiero è, se non chiara gramigna, di certo sospetta tentazione. Un giardino dove scienza, pensiero critico, arte, poesia, letteratura, medicina, fisica…tutto va potato secondo vigilanza costante. Potato da ogni impurità liberale e ricondotto, a forza, al disegno originale. Disegno stabilito una volta e per sempre in questo o quel Libro di cui un clero politico si fa custode e interprete e soldato.
Non sorrisi, neanche amaro sorridere di fronte alla scuola di studi classici in Florida Usa cui i genitori impongono di sbattere fuori l’insegnante che ha mostrato agli alunni il David di Michelangelo: non sono quei genitori eccezioni ruspanti, sono invece gente, popolo. Gente che pratica, anzi esige, una teocrazia vigente qui e subito nelle scuole. Una teocrazia che purifica le scuole dall’impuro, esattamente come fanno i talebani in Afghanistan quando purificano le scuole delle donne. Sono gente, popolo radicati e genuini nella società americana. Società americana che conferma sia possibile, anzi in atto, una sorta di Isis nelle e delle menti. Roba da brividi. Brividi raddoppiati dalla circostanza simmetrica e opposta per cui altra ideologia intollerante e militante in altre zone degli Usa motiva e sostiene, ad esempio, insegnanti che aiutano( ?), quasi fosse una missione, alunni a percepire e percorrere la loro transizione sessuale all’insaputa delle famiglie.
Ideologia, anzi religione sedicente progressista, che condanna come impuri il greco, il latino, la Storia tutta perché “sporcati” dal tocco e contatto con mani e menti bianche di pelle e occidentali di cultura. Tra gli orrori ed inganni della Storia occidentale, ovviamente, la democrazia liberale. Lo stesso demone corruttore secondo il bigottismo talebano è il supremo inganno secondo i guardiani della Virtù Progressista. Brividi e brividi non lontani. Non c’è di mezzo un oceano, il pensar talebano ha consolati, ambasciate anche qui da noi. Anzi ha fondato colonie. Anzi ha ritrovato e rinverdito antiche radici, prima tra tutte l’adorazione e il culto, in politica, economia, etica e salute pubblica del pensiero magico.
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