Una deroga a sanzioni per 10 miliardi di dollari da parte degli Usa a favore dell’Iran, sembra confermare i sospetti che dietro la faccia feroce gli americani hanno comprato la pace con la Repubblica Islamica. La deroga srebbe il prezzo pagazo da Biden per fermare i persiani.
Due segnali: la visita del comandante della forza d’élite iraniana Quds, Esmail Qaani, a Baghdad e a Beiru per calmare gli animi dei gruppi di guerriglia alleati dell’Iran: c’è stata una pausa negli attacchi contro le truppe statunitensi da parte di gruppi allineati all’Iran in Iraq mentre Hezobollah ha detto che faranno da soli.
E il quasi contestuale ritiro di parte della flotta americana dal Mediterraneo, col dirottamento di alcune portaerei verso i mari dell’Estremo Oriente.
La notizia della deroga alle sanzioni chiude il cerchio. Biden, rivela la Foundation for Defense of Democracies (FDD), “ha rinnovato il 13 marzo una deroga alle sanzioni che garantisce all’Iran l’accesso a 10 miliardi di dollari di fondi precedentemente depositati in garanzia. La deroga, che consente alla Repubblica islamica di utilizzare le entrate elettriche provenienti dall’Iraq per il sostegno al bilancio e il rimborso del debito, arriva appena sei settimane dopo che un attacco di droni sostenuto dall’Iran ha ucciso tre militari statunitensi in Giordania. L’ultima volta che l’amministrazione Biden ha prorogato la deroga alle sanzioni è stata il 14 novembre.
Per salvarsi l’anima e la faccia, aggiunge il Wall Street Journal, due giorni dopo aver rilanciato una deroga da 10 miliardi di dollari alle sanzioni contro l’Iran, l’amministrazione Biden ha minacciato sanzioni coordinate del Gruppo dei Sette contro l’Iran se consegna missili balistici alla Russia.
“Il segnale politico che queste due mosse inviano è l’incoerenza” osserva il giornale. La situazione è complicata. In ballo ci sono tre militari americani uccisi in Giordana in un attacco con droni da parte di gruppi finanziati dall’Iran (quelli cui Esmail Qaani ha detto di calmarsi) e soprattutto la fornitura di droni alla Russia, storica nemica della Persia, che li usa nella guerra in Ucraina.
Commenta FDD: “L’amministrazione Biden sostiene che la deroga riguarda solo l’Iraq per importare fisicamente elettricità. Tuttavia, la deroga sblocca miliardi di dollari che l’Iran potrà utilizzare come sostegno al bilancio. L’accesso a 10 miliardi di dollari o più dall’Oman libera fino a 10 miliardi di dollari o più in Iran che Teheran può utilizzare per altri scopi, tra cui terrorismo, missili e capacità nucleare”.
La proroga della deroga, aggiunge FDD, sembra essere collegata a un accordo nucleare non riconosciuto in cui l’Iran ha accettato di arricchire l’uranio al di sotto della soglia del 90% di grado militare. “Ma l’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha mostrato che le scorte di uranio altamente arricchito dell’Iran sono aumentate negli ultimi tre mesi”.