Una donna è stata aggredita da uno sciame di api mentre cavalcava in una zona di campagna con molti alveari. È stata punta 60 volte prima di essere ricoverata d’urgenza in ospedale.
Ironia della sorte, la vittima delle api si chiama Honeycombe, che in inglese vuol dire favo di api.
La donna, la sorella e una bambina sono state aggredite dallo sciame di api mentre passeggiavano con i loro cavalli lungo una strada che porta sulla cima di una collina a St Ouen, nel Jersey, in Inghilterra.
Honeycombe si trovava con la sorella Jo Dawson e la di lei figlia di Jo di otto anni. Caroline Honeycombe è stata punta più di 60 volte ed è stata ricoverata d’urgenza in ospedale. Anche la nipotina ha avuto bisogno di cure dopo essere stata punta più di 10 volte intorno alla testa.
Il pony di Caroline, Blue, aggredito da circa 80 api, è stato in seguito soccorso da un veterinario. Gli altri cavalli per fortuna erano riusciti a scappare in preda al panico.
Quando si è ripresa, la signora Honeycombe ha raccontato che mentre stavano scendendo dalla collina si sono trovate improvvisamente circondate da api furiose. Il cavallo nitriva fortissimo dal dolore mentre lei cercava inutilmente di respingere le api.
Era purtroppo accaduto che un apicoltore, Nick Faulkner, stava aprendo le arnie per controllare il miele nei favi proprio mentre passavano le due donne e la bambina ed è in quel momento che è avvenuto l’attacco.
L’uomo ha cercato di aiutarle afferrando le redini del cavallo quando si è reso conto che l’animale era ormai fuori controllo dal dolore.
I medici del pronto soccorso hanno detto di non aver mai visto una persona con così tante punture di api. Le tre vittime si stanno ora riprendendo a casa e anche il cavallo è sotto controllo da un veterinario.
Le nove arnie sono state spostate ad almeno tre miglia di distanza dai percorsi turistici per garantire che le api non tornino nel luogo dell’aggressione.
Quello di St Ouen non è un incidente isolato. Le api del gruppo di alveari sul Mont Huelin, che va da L’Etacq alla Route de la Villaise, infatti, hanno più volte attaccato persone e animali.