La polizia britannica non ha raccolto “al momento alcuna indicazione” di un movente di terrorismo dietro il doppio accoltellamento, di una donna e di una bambina, presso Leicester Square, nel cuore di Londra. Lo riferisce Scotland Yard confermando che l’uomo arrestato sarebbe un aggressore isolato e precisando che la bimba è stata ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita e la donna ha riportato ferite minori.
L’uomo arrestato sarebbe un aggressore isolato
I media intanto raccontano di un commesso eroe, un 29enne di nome Abdullah, intervenuto alle prime grida delle vittime per affrontare l’aggressore e allontanare da lui il coltello con un calcio.
Una bambina di 11 anni e una donna di 34 sono state ferite in un accoltellamento avvenuto nel pieno centro di Londra, nella zona dei negozi di Leicester Square affollata di turisti tra cui anche italiani, e l’aggressore è stato arrestato dagli agenti.
Lo riferisce su X la polizia di Westminster. Come hanno riferito testimoni oculari, la donna e la bambina sono state soccorse dai commessi di un negozio in attesa dell’arrivo dei paramedici che le hanno poi trasportate in ospedale in ambulanza, dopo momenti di paura in un’area molto affollata.
Il precedente di Southport
Il fatto si è verificato in un momento in cui il Regno Unito sta tentando con difficoltà di uscire dai giorni di violenze e disordini scatenati dai gruppi dell’ultradestra contro i migranti e la comunità musulmana dopo la strage di bambine a Southport, vicino a Liverpool, – attribuita dalla polizia al raptus di un 17enne armato di coltello – e la successiva ondata di disinformazione e ‘fake news’ diffuse sui social media sull’identità dell’aggressore.
Il rischio è che quanto avvenuto nella capitale britannica oggi possa in un qualche modo alimentare nuove tensioni. Downing Street proprio questa mattina ha avvertito sul fatto che lo stato di allerta resta elevato nel Paese malgrado la ‘de-escalation’ degli scontri nelle strade verificatasi nel weekend.