Una donna di Agra, in India, stanca delle continue liti, ha ucciso il marito ubriacone con una scossa elettrica.
Ad accusarla è stato il padre del defunto La moglie arrestata è stata presentata davanti al tribunale di Agra e condannata martedì a 14 giorni di custodia preventiva, in attesa della conclusione delle indagini, ha detto Pradeep Kumar, capo della stazione di polizia di Sadar.
L’uomo di 38 anni è morto sotto la scossa elettrica, presumibilmente somministrata dalla moglie, che secondo quanto riferito era stufa dei ripetuti alterchi e delle tensioni familiari derivanti dall’abitudine di bere del marito.
La donna ha denunciato l’accaduto alla polizia solo due giorni dopo la morte del marito. È stata presa in custodia dopo che la polizia è arrivata a casa e il cadavere è stato successivamente recuperato e inviato per l’autopsia.
“Abbiamo ricevuto informazioni su un cadavere in una casa di Agra. La polizia è arrivata nell’abitazione e ha recuperato il corpo del defunto. Non c’erano segni di ferite sul corpo dell’uomo di 38 anni”, ha dichiarato il vice commissario di polizia (città) di Agra, Suraj Rai.
Durante l’interrogatorio, è emerso che la moglie avrebbe fulminato il marito dopo averlo legato in casa la notte del 16 dicembre. La donna accusata sosteneva che l’alcolismo del marito portava a frequenti litigi e tensioni familiari. Le indagini sono in corso dopo la registrazione del caso, presso il Commissariato di Agra.
Il defunto, identificato come Neeraj Kumar, si guadagnava da vivere lavorando come venditore e la coppia ha due figlie. Vivevano in una casa in affitto. Si ritiene che il marito sia tornato a casa ubriaco sabato sera, provocando un alterco con la moglie. Lei avrebbe aspettato che dormisse prima di somministrargli l’elettroshock.