Due caccia F-35 dell’Aeronautica militare italiana, impegnati nella missione che assicura la sicurezza dello spazio aereo dei Paesi della Nato, hanno intercettato e respinto due caccia russi.
La missione è avvenuta il 21 settembre, quando i jet italiani, rischierati nella base aerea di Malbork, in Polonia, si sono alzati in volo per un “alfa scramble” (missione aerea per l’identificazione di aerei non identificati) allo scopo di intercettare i due velivoli poi rivelatisi provenienti dalla Russia e penetrati nello spazio aereo Nato.
Lo scramble è stato ordinato dal centro di operazioni aeree di Uedem in Germania, l’ente di controllo della Nato che ha il compito di controllare e vigilare su tutte le tracce radar i velivoli sospetti che si avvicinino o che tentino di entrare nello spazio aereo Nato senza le dovute autorizzazioni.
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