Il vulcano Fagradalsfjall ha eruttato in Islanda, a 50 km a sudovest dalla capitale Reykjavik. Lo rende noto l’istituto meteorologico.
Islanda, eruzione vulcano Fagradalsfjall
Alle 14:25 abbiamo iniziato a vedere turbolenze a Fagradalsfjall, e intorno alle 16:40 abbiamo potuto vedere il fumo salire sulle pendici settentrionali di Litla-Hrút”, ha dichiarato Kristín Elísa GuÐmundsdóttir, esperta dell’Ufficio meteorologico islandese, intervistata dall’emittente di servizio pubblico islandese Rúv. I servizi di soccorso sono sul posto e hanno lanciato l’invito ai cittadini a non avvicinarsi.
Per il momento, l’eruzione vulcanica non ha causato problemi al traffico aereo. Nel 2010 l’eruzione del vulcano Eyjafjallajoekull, accompagnata da un’altissima emissione di ceneri, bloccò il traffico aereo per giorni, perturbando voli in tutto il mondo e causando disagi a oltre 8 milioni di passeggeri. L’isola del nord Europa conta oltre 100 vulcani sia attivi che inattivi.
Sciame sismico che va avanti dal 4 luglio
Dal 4 luglio scorso sono stati infatti registrati più di 4.700 terremoti. Secondo le osservazioni, il magma che si sta accumulando ha ormai raggiunto i 500 m di profondità. La scossa più forte finora registrata, 4.8, si è verificata durante la mattinata del 5 luglio. Inoltre, sono stati registrati 13 terremoti sopra magnitudo 4, con una leggera diminuzione dell’attività sismica dalla scorsa notte. Secondo quanto riportano i geologi islandesi, l’attuale sciame sismico sulla penisola di Reykjanes lascia pensare a un’intrusione di magma più aggressiva rispetto alle eruzioni del 2021 e del 2022. Il sollevamento del terreno sulla penisola di Reykjanes è attualmente misurato a 3 cm. «Sebbene il sollevamento totale sia simile alle precedenti eruzioni, – riporta Iceland Review – è stato misurato su un’area più ampia della penisola. Le precedenti eruzioni del Fagradalsfjall del 2021 e del 2022 hanno visto un sollevamento del terreno più localizzato».