Ilaria Salis, una donna milanese di 39 anni che di professione fa la maestra elementare, da quasi un anno è rinchiusa nel carcere di massima sicurezza di Budapest in condizioni detentive disumane. E’ accusata di aver aggredito due neonazisti durante il cosiddetto Giorno dell’Onore che ogni 11 febbraio richiama a Budapest centinaia di adoratori di Hitler.
Lo riporta la Repubblica con un ampio servizio secondo il quale il padre della donna ha scritto alla premier Meloni, al presidente del Senato La Russa e al Guardasigilli Nordio per denunciare i soprusi ai quali è sottoposta la figlia senza ricevere risposta alcuna.
Salis è stata arrestata a Budapest dopo il raduno neonazista dell’11 febbraio 2023 ed è accusata di aver aggredito due militanti dell’estrema destra. Da ottobre denuncia le condizioni disumane del carcere. In cella, 3 metri e mezzo di spazio vitale, convive con topi e scarafaggi, il cibo scarso. A questo si aggiunge l’umiliazione di essere trascinata all’udienza “legata e tenuta al guinzaglio da un agente di scorta”.
Le contestano anche di essere legata a Hammerbande, il gruppo tedesco che si propone di “assaltare i militanti fascisti”. Il padre, Roberto Salis ha scritto alle massime cariche italiane perchè intervengano. Non per sottrarre la figlia al tribunale di Budapest, ma per tutelarne i diritti. Nella lettera chiede tra l’altro “cosa hanno fatto gli organi consolari per evitare la violazione dei diritti subiti da Ilaria?”.
Aigbogun Osayande, attaccante della Libertas, squadra di San Marino, ha realizzato uno dei gol più…
Una recente circolare del Reparto Reclutamento dello Stato Maggiore dell'Esercito italiano, in aggiunta a quella…
Sull'Isola di Natale, in Australia, è iniziata la straordinaria migrazione dei granchi rossi, un fenomeno…
Le aiuole fiorite lungo le strade e autostrade sono state considerate una soluzione ideale per…
Il cielo stellato dell'Altotevere sul tetto del mondo. L'immagine catturata dal telescopio di Francesco Radici,…
La pensione è senza ombra di dubbio il tema più scottante degli ultimi anni. Una…