Paura e disastro a Parigi dove una spaventosa esplosione ha provocato un grosso incendio nel 5° arrondissement, in pieno centro, non lontano dal quartiere latino. La facciata del palazzo in fiamme è crollata e ci sarebbero diverse persone bloccate all’interno, seppellite dalle macerie.
Una densa nube di fumo nero è visibile da tutta la città. Sul posto sono accorsi pompieri e ambulanze, compresa la sindaca Anne Hidalgo.
La prefettura di Parigi, affermando che “al momento nessuna causa dell’esplosione è accertata”, ha fornito un nuovo bilancio per il palazzo crollato: i feriti sono 29, 4 dei quali in condizioni molto gravi, almeno 2 dispersi. L’esplosione è avvenuta alle 17 nella place Alphonse Laveran, alla American Paris Academy, una scuola americana di moda e design.
I pompieri di Parigi hanno isolato tutto il quartiere dove si trova l’edificio crollato, è impossibile prendere la Rue Saint-Jacques, che parte dalla Sorbona. Una ragazza che era nei paraggi al momento dell’esplosione ha testimoniato a Bfm Tv: “Non ho mai sentito niente di più forte”, ha detto, aggiungendo di aver sentito “un forte odore di gas” nella zona.
Nel palazzo esploso ha sede la Paris American Academy, una scuola americana di moda e design. Si ignora il numero di persone che erano presenti nell’edificio. L’intero quartiere è transennato, c’è un via vai di ambulanze e camion dei pompieri. Sono accorsi sul posto poliziotti e militari dell’esercito.
L’incendio è stato circoscritto dai pompieri”, ha annunciato Laurent Nunez, prefetto di Parigi, giunto sul posto al fianco della sindaca, Anne Hidalgo. Il prefetto si è detto “molto prudente sulle cause” della sciagura ed ha confermato che “si stanno cercando eventuali vittime” fra le macerie del palazzo con la facciata crollata.
Il prefetto ha parlato di “due edifici” adiacenti a quello dell’esplosione, dove i pompieri sono intervenuti per evitare che le fiamme si propagassero. Entrambi gli edifici sono stati evacuati perché “destabilizzati” dall’esplosione. Secondo i testimoni sul posto, nei 3 edifici – quello devastato dall’esplosione e i due adiacenti – ci sono le sedi di 3 scuole: quella americana di design, la Paris American Academy, la scuola di musica cattolica Schola Cantorum e una terza istituzione.
“Pensavo fosse un terremoto, ma di quelli forti”, così racconta all’Ansa Francesca Bologna, avvocata d’affari italiana che vive nei pressi del palazzo esploso a Parigi. “Era un boato, ma in quel momento mi sono detta che era più un terremoto che altro. Ho quindi aspettato di vedere se non ci fossero altre scosse, visto che noi italiani abbiamo un po’ di esperienza con i terremoti… Invece poi vedo questo fumo nerissimo e molto veloce sprigionarsi nel cielo. Tre, quattro minuti, un fumo scurissimo, molto alto, che va verso ovest”, racconta la testimone commentando l’esplosione in rue Saint-Jacques, l’antico cardo maximus dell’antica Lutetia Parisiorum fondata dai romani.
“I vetri tremavano dappertutto”, le ha fatto eco Summer Allman, un’americana che risiede nella zona. “Ho avuto molta paura per i miei bambini che erano in una scuola lì vicino. Sono andata subito a prenderli e per fortuna stavano bene”.
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