Individuate a New York le aree che stanno sprofondando più rapidamente in seguito all’innalzamento delle acque. Si tratta dell’aeroporto di La Guardia e l’Arthur Ashe Stadium, dove si svolgono gli Us Open, entrambi nel Queens.
Per la prima volta i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory (Nasa) e del Department of Earth and Planetary Sciences della Rutgers University hanno fatto una mappatura delle zone più a rischio e hanno determinato che la Grande Mela sprofonda al ritmo di 1,6 mm all’anno. Lo sprofondamento di New York è dovuto all’isostasia post glaciale, un processo geologico che avviene alla fine delle ere glaciali quando i ghiacciai continentali si sciolgono e la crosta terrestre, liberata dal peso, si risolleva.
La città è, inoltre, vittima del peso dei suoi stessi grattacieli. Secondo una ricerca di alcuni mesi fa pubblicata sulla rivista Earth’s Future, è stato stimato che il milione di edifici newyorkesi pesino circa 764 milioni di tonnellate, pari a 140 milioni di elefanti. Questo contribuisce a far sprofondare la città a un ritmo di 1-2 mm all’anno.
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