Almeno 35 studentesse iraniane sono state portate in ospedale dopo avere inalato gas tossico alla scuola superiore Khayyam di Pardis, una città vicina a Teheran.
Episodi di questo tipo sono diventati sistematici dal momento che notizie di intossicazioni di studentesse circolavano già anche nei mesi scorsi nelle scuole di altre città, tra cui Qom, Ardebil, Boroujerd, Sari oltre che a Teheran.
Video sui social media mostrano ambulanze arrivare nella scuola superiore di Pardis per soccorrere le studentesse. Le autorità iraniane hanno confermato che stanno indagando.
Un medico specializzato nel trattamento delle vittime di avvelenamento ha affermato di ritenere che lo scopo fosse quello di “spaventare i manifestanti”. Una “vendetta” per il ruolo che lee giovani donne hanno giocato nelle recenti proteste contro l’hijab obbligatorio.
Parlando con il Guardian in condizione di anonimato, il medico specializzato ha affermato che in base “ai dati disponibili, la causa più probabile di questo avvelenamento potrebbe essere un debole agente organofosfato”.
Probabilmente, ha aggiunto, “vogliono vendicarsi delle studentesse che sono le pioniere delle recenti proteste”. Peraltro, ha aggiunto, “mai prima d’ora ho curato qualcuno a causa di un avvelenamento da agenti organofosfati. Gli unici casi che ho trattato sono stati i lavoratori esposti a questi agenti nei pesticidi agricoli”
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