La situazione a Taiwan è particolarmente tesa dopo l’insediamento del nuovo presidente Lai Ching-te (William Lai). La Cina ha avviato esercitazioni militari su larga scala attorno all’isola, tre giorni dopo l’evento, come riportato dall’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua. Queste manovre, che coinvolgono navi della marina e aerei militari, sono state descritte da Pechino come una “severa punizione” contro le forze “indipendentiste” di Taiwan. Le autorità cinesi hanno espresso chiaramente la loro posizione aggressiva, con il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, che ha avvertito che i sostenitori dell’indipendenza di Taiwan si troveranno a fronteggiare gravi conseguenze. Wang ha dichiarato che le esercitazioni mirano a inviare un “serio avvertimento” e a dimostrare la determinazione della Cina a raggiungere la completa unificazione con Taiwan. In risposta, il governo di Taiwan ha condannato fermamente le manovre cinesi, definendole “provocazioni irrazionali”. Taipei ha schierato le proprie forze armate, comprese le navi della guardia costiera, per difendere la sovranità nazionale. Le autorità taiwanesi hanno sottolineato il loro impegno a proteggere la libertà, la democrazia e la sovranità dell’isola.
Il vicecomandante del Comando degli Stati Uniti per l’Indo-Pacifico (Usindopacom), il tenente generale Stephen Sklenka, ha commentato le esercitazioni, descrivendole come “preoccupanti”. Pur riconoscendo che erano attese, Sklenka ha sottolineato la necessità di una condanna pubblica da parte degli Stati Uniti e delle altre nazioni della regione. Ha inoltre suggerito che l’obiettivo delle esercitazioni cinesi potrebbe essere rivolto più alla popolazione interna che alla comunità internazionale.
Il presidente taiwanese Lai Ching-te ha ribadito l’impegno di Taiwan a difendere i valori di libertà e democrazia. Durante un evento presso una base militare, Lai ha affermato che sarà in prima linea con le forze militari per garantire la sicurezza nazionale, mantenendo la pace e la stabilità nella regione nonostante le minacce esterne. La situazione rimane altamente instabile e le esercitazioni militari cinesi attorno a Taiwan rappresentano una significativa escalation delle tensioni nella regione, con potenziali implicazioni per la sicurezza e la stabilità globale.