Qu Jing, una manager del colosso hi-tech Baidu, ha dovuto rassegnare le dimissioni dal ruolo di potente responsabile delle relazioni con i media del Google cinese, per essere finita nella bufera dopo aver postato almeno quattro video in cui sosteneva la necessità del lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Niente male.
Nei video, raccontano le agenzie, Qu prendeva in giro i dipendenti e nei filmati intimava la “buona condotta” con una serie di messaggi brutali e diretti, tra cui “non sono vostra suocera, posso distruggervi” e “chi lavora qui deve essere disponibile 24 ore su 24. Si lavora anche 50 giorni di fila e non conta il vostro benessere”. E ancora: “Il telefono deve essere acceso 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, avvertendo i lavoratori che dovevano assolutamente essere reperibili, sempre e comunque, a tutti i costi.
“Non sono neanche vostra madre”, aveva aggiunto in una delle clip pubblicate su Douyin, la versione cinese di TikTok, minacciando il licenziamento in tronco in caso di violazioni. Il polverone montato sui social alla fine è stato potentissimo, al punto da spingere il colosso tecnologico Baidu a trovare la via d’uscita più immediata possibile. Non farà fatica, questo è certo, a trovare un nuovo ruolo.
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