Torturava e mutilava gli animali per qualche like su YouTube. Per questo Anigar Monsee, 28 anni, una “wannabe influencer” come la ha definita il New York Post, è stata arrestata il 19 gennaio scorso dalla polizia di Upper Darby, in Pennsylvania, per crudeltà su animali. Purtroppo nel mondo la stupidità ancora non è un reato.
La donna nel suo canale con circa 20mila iscritti passava il tempo, secondo le accuse, torturando rane, piccioni, polli e conigli. “Semplicemente barbarico – ha detto il sovrintendente della polizia di Upper Darby Timothy Bernhardt -. La cosa più inquietante è che ci fosse poi qualcuno ad incoraggiarla durante la diretta”. Benvenuto nel mondo contemporaneo, caro sovrintendente.
In uno dei suoi ultimi video prima dell’arresto la wannabe influencer, racconta il NYP, ha torturato con un coltello un povero pollo. In altri video, racconta sempre il giornale statunitense, la youtuber degli orrori ha smembrato rane e ha spennato, passato sotto l’acqua bollente e poi segato un povero piccione. In un altro video, dalla durata di 30 minuti, ha torturato un coniglio.
A denunciare la ventottenne è stata l’associazione animalista PETA. Attualmente, raccontano le cronache Anigar Monsee è detenuta in carcere con una cauzione fissata in 200mila dollari. Chissà invece che fine faranno i suoi sicuramente intelligentissimi follower.
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