In due, armati di mitra e vestiti da poliziotti, lo hanno prelevato dal suo ristorante, con i complici ad attenderli all’esterno. Sono le ultime immagini di Panfilo Colonico, chef di origini abruzzesi e da oltre due anni imprenditore in Ecuador, rapito dal suo locale, per poi uscire dall’inquadratura e sparire nel nulla.
Da allora, era venerdì 23 giugno, non si hanno più sue notizie di lui. Gli investigatori stanno cercando di mettersi sulle tracce dei rapitori, mentre la Farnesina segue l’evolversi del caso. Apprensione a Sulmona, la città di cui è originario, con i parenti in costante contatto con il ministero degli Esteri.
Chi è Panfilo Colonico, chef italiano rimasto in Ecuador dal Covid
Colonico, 49 anni e conosciuto da tutti con il nomignolo di Benny, era arrivato a Quito in vacanza nel 2020. La pandemia lo ha costretto a restare nel Paese dove poi ha deciso di aprire a novembre del 2022 il ristorante Il Sabore Mio, con cucina tipica italiana e abruzzese.
Grazie alla sua passione per la cucina, era riuscito a conquistarsi particolare notorietà nel quartiere Garzota nella città industriale di Guayaquyil. Il suo sogno era quello di aprire anche un secondo ristorante in un’altra zona della città.
Il suo nome, in passato, è stato accostato anche a note presentatrici del mondo dello spettacolo locale e più volte era stato intervistato dalla stampa locale.
Panfilo Colonico, il rapimento nelle immagini di sicurezza
Venerdì scorso, in pieno giorno, il commando fa il suo ingresso nel ristorante. Il video delle telecamere di sicurezza ha fatto il giro del web. Due persone, vestite con la divisa della polizia, aprono le porte a vetri lasciando i complici all’esterno. Un cliente ed un dipendente del ristorante cercano riparo lontano dall’ingresso, mentre il commando va dritto nel retro del ristorante e preleva Colonico.
Qualche secondo dopo si vede lo chef scortato dai due finti poliziotti che lo fanno sparire nel nulla. Da allora non si sono più avute sue notizie e per gli investigatori nessuna pista è ancora da escludere. Sul caso è al lavoro anche una squadra speciale della polizia ecuadoriana.
Di seguito il video del sequestro caricato su YouTube