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Medjugorje salvata pretescamente, la grandezza di Papa Francesco ma anche i limiti

Medjugorje, religioni e forza della fede nel mondo moderno. Il Santo Padre ha deciso: il pellegrinaggio a Medjugorje può servire a rinsaldare la fede o a convertirsi, ma le veggenti che comunicano con la Madonna non sono accreditate. Il giudizio sulla “soprannaturalità” resta sospeso. Per le guarigioni miracolose si deve andare a Lourdes o a Fatima.

Tuttavia, lo spazio delle Religioni resta quello soprannaturale. Ce lo dimostrano le madri che accompagnano i figli in carrozzella sul treno per Lourdes o visitano la Chiesa di Rita da Cascia; esse sperano nel miracolo, di ottenere cioè dalla Madonna o dalla Santa la guarigione da malattie dichiarate incurabili dalla scienza ufficiale.

Vi racconterò il caso del bimbo ricoverato al Gaslini di Genova. Un grande chirurgo, noto in tutto il mondo, mi riferì di avere eseguito un’operazione di ricostruzione totale dell’apparato gastro-intestinale. Alla fine dell’intervento lo stesso chirurgo dichiarò alla madre che il figlio non avrebbe superato la notte.

Il mattino dopo quel bimbo era guarito: la madre aveva messo sotto il suo cuscino una immaginetta di Padre Pio. Lo stesso chirurgo dichiarò di non essere in grado di spiegare la guarigione su base scientifica. E’ un fatto che, di fronte alla morte e al dolore, i medici degli ospedali si confrontano ogni giorno con le icone di qualche Santo.

Medjugorje, la forza del miracolo

A Medjugorje un fedele prega in ginocchio
Medjugorje salvata pretescamente, la grandezza di Papa Francesco ma anche i limiti – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

Esiste un problema che non potrebbe essere risolto neppure se la Madonna di Czestochowa apparisse con tutti gli angeli e i santi, ossia che le Religioni cooperino tra loro.

La Chiesa cattolica sta tentando il miracolo e cerca di convincere i leader delle fedi monoteiste che Dio è uno solo ed è un Dio buono che non vuole le guerre. In ciò consiste la grandezza di Papa Francesco.

Le religioni sono in grado di fomentare e inasprire le guerre ma non di interromperle, come è dimostrato dal conflitto Russo-Ucraino e da quello arabo-palestinese.

Ci sono religioni al servizio della Stato, come nel caso del patriarca russo Kirill che ha allontanato un sacerdote che aveva pregato per la Pace.

Eppure, non esistono differenze sostanziali di culto tra le fedi monoteiste, che si basano su leggende e miracoli di origini comuni.

Inferno invenzione persiana

Inferno, purgatorio e paradiso furono un’invenzione dell’antica Persia. Il mito del diluvio sumerico passò intatto alla religione babilonese, ebraica e cristiana.

I miracoli di Gesù Cristo come la moltiplicazione dei pani e dei pesci, gli esorcismi degli indemoniati, la guarigione dei malati che toccavano le Sue vesti, sono attribuiti anche a Maometto.

Cristo predicava “lasciate che i pargoli vengano a me” e Maometto riuscì a stroncare la piaga dell’infanticidio.

Cristo cacciò i mercanti dal tempio e Maometto minacciò l’inferno ai mercanti che mentivano e frodavano, denunziò i monopolisti e gli speculatori che nascondevano il grano per poi venderlo ad alto prezzo.

Maometto avrebbe certo rincorso con un forcone i rappresentanti dei paesi arabi dell’Opec che speculano sul petrolio.

Durante il secolo di Maometto i mussulmani non tenevano recluse le loro donne; uomini e donne si scambiavano visite, chiacchieravano per la strada e pregavano insieme nella moschea.

Ai nostri giorni le donne nelle moschee sono divise dagli uomini con una grata. Nelle sinagoghe ortodosse di New York i due generi sono separati da un’apposita struttura, il cosiddetto “matroneo”.

Gli ebrei dovevano pregare tre volte al giorno, con il viso rivolto a Gerusalemme e al Tempio e inchinarsi con la fronte al suolo.

Maometto adottò la medesima regola per l’Islam. Maometto era ben disposto verso i Cristiani: “comportati bene con loro”, affermava. Il fatto è che queste religioni sono state concepite per civiltà primitive di contadini e beduini che consideravano normale la schiavitù, debellata dalla civiltà industriale.

Se esistono al mondo religioni basate su un “credo comune”, queste sono l’ebraismo, il cristianesimo e l’islamismo.

Il secondo tentativo miracolistico del nostro Santo Padre è quello legato all’immigrazione. Egli pensa di poter salvare le vite di tutti i migranti, di qualsiasi fede e cultura che si affacciano in Europa in un momento di crisi economica.

La Sua visione è che ogni cittadino dovrebbe privarsi di parte dei propri averi per assistere i poveri immigrati. Oppure che intervengano gli stati attraverso tasse pagate con spirito di carità dai cittadini. Solo che questi immigrati senza lavoro e spesso senza abitazione, entrano in competizione con qualche milione di italiani ed europei che versano in condizioni disagiate.

Anche a volere ammettere che gli europei siano tutti filantropi, resta un problema immenso: quello dell’integrazione religiosa che diventa culturale e sociale e che dura per generazioni.

Ad esempio, un musulmano che si si trascina dietro l’idea della superiorità dell’uomo sulla donna, non accetta che la moglie o la figlia possano vivere all’occidentale e, molto spesso, arriva a ucciderle senza particolari sensi di colpa.

L’iman che predica la distruzione dello Stato di Israele nelle sinagoghe europee, fa opera di proselitismo religioso molto pericolosa per la nazione ospitante perché trasmette il messaggio che quello di Allah è l’unico vero “Credo” e che se uno ammazza un ebreo va in paradiso.

Sulla base di questa logica si è imprigionato, impiccato, bruciato, chi aveva l’unico torto di non avere, in materie incomprensibili, la stessa opinione delle persone che disponevano della forza. In paesi come l’Iran, il Pakistan e l’Afganistan, il Corano è diventato legge dello Stato.

Come predica Papa Francesco, non può esistere un “Partito di Dio” perché qualsiasi “Ente Supremo” non prende posizione in guerra a favore di eroi o semidei come ai tempi di Omero. I militanti di Hamas non sono eroi ma terroristi.

I migranti importano anche le loro abitudini alimentari e i loro virus. Qualche tempo fa, mi ero recato per lavoro in un paese dell’estremo oriente ed avevo visitato il locale mercato della carne, dove ho vissuto una terribile esperienza.

Una sosia della mia cagnetta “shihtzu”, era appesa ad un gancio ancora viva. All’improvviso, un omaccione afferrò un coltello, la scuoiò, la fece arrosto, l’impacchettò e la consegnò al cliente.

La vendita di animali selvatici vivi nel mercato di Wuhan, sarebbe stata la causa dei primi casi di Covid registrati nel 2019. Lo slogan elettorale di Trump sul fatto che gli immigrati mangiano gli animali domestici degli americani, sembra stia riscuotendo un certo successo.

La Chiesa cattolica dovrebbe cercare di far capire che i Libri sacri (il Talmud, il Corano e lo stesso Vangelo) non esprimono solo una teologia o una liturgia, ma si occupano di cose mondane, come le varie professioni, gli alimenti permessi o vietati, le eredità, il furto, matrimonio e divorzio, i rapporti tra sessi, la procedura legale o penale, il modo di allevare i bambini o gli animali e perfino di giardinaggio.

Le Religioni non lasciano a Cesare ciò che è di Cesare ma rivendicano poteri di governo dell’umanità.

Gli antichi culti non sono più in grado di affrontare i problemi del mondo. Le forze “terrene” dei principali paesi laici hanno imposto le loro leggi in materia di divorzio, aborto e eutanasia. La “teologia” di molti Iman che predicano l’odio verso Israele è avvertita come arcaica dagli stessi “rappresentanti ufficiali” di questa religione.

Un altro settore nel quale le Religioni sono sempre state silenti è quello del rapporto tra l’uomo e il mondo animale. E’ certo che l’uomo non ha seguito i dettami della Genesi, secondo cui Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo”. L’uomo poteva soggiogare gli animali ma non massacrarli.

Noi cacciamo per procura, abbiamo paura dell’”onesta” uccisione in aperto combattimento. La caccia consiste nel gioioso inseguimento di ciò che è debole e fugge.

Gli individui che inseguono un daino ferito, quelli che usano un fucile da guerra per uccidere l’elefante per il valore delle sue zanne o abbattono il rinoceronte perché la polvere del suo corno sarebbe afrodisiaca, gli equipaggi delle navi dotate di attrezzature sofisticate per estinguere le balene, sono guidati dalla logica della caccia e da ragiorni mercantili.

Gli arabi che sfruttano cammelli e dromedari fino alla morte per trasportare anonimi turisti che visitano la valle dei Templi e poi trasformano questi meravigliosi e intelligenti animali in bistecche, sarebbero certo destinati all’inferno da Maometto.

Durante una passeggiata nei boschi, si resta intimoriti dalla varietà dei linguaggi che vi si parlano, dalla miriade di specie di insetti, rettili, carnivori e uccelli, si sente che l’uomo è un intruso ed èoggetto di paura universale.

L’uomo non è il custode del Creato secondo la missione di Dio. La cattedrale e il campidoglio, la libreria e l’università, il museo, costituiscono la facciata; dietro stanno i macelli.

Rainews

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