Navalny, altro che sindrome da morte improvvisa. In Russia ci lavoravano da tempo

Navalny, raccontano dalla Russia di Putin, sarebbe morto per “sindrome da morte improvvisa” mentre passeggiava nell’ora d’aria. Il dissidente russo, come lo abbiamo ribattezzato, era da qualche mese in un carcere siberiano. Con tutte le comodità, immaginiamo, che un carcere siberiano può riservare a un oppositore di Vladimir Putin: caldo, cibi ottimi, serenità. “Sindrome di morte improvvisa” dicono. Ma la verità è che la morte di Navalny è una morte alla quale in Russia si è lavorato da tempo. Cause vere o meno, corpo in obitorio o meno, verità presunte o ufficiali o meno, tutti sappiamo che quella di Navalny tutto è tranne che una morte improvvisa. 

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Alessandro Avico