Papa Francesco ha già preparato la sua tomba. Il pontefice lo ha detto in un’intervista esclusiva con l’emittente messicana N+. Papa Francesco “ha rivelato di aver preparato la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Per la grande devozione che ha verso la Vergine Salus Populi Romani e che sta semplificando il rito dei funerali papali”. A renderlo noto su X è la giornalista Valentina Alazraki, che ha realizzato l’intervista.
Papa Francesco ha preparato la sua tomba
Secondo il resoconto della Alazraki, il pontefice ha spiegato che “quando arrivano la vecchiaia e i limiti bisogna prepararsi” e “per questo ha incontrato il cerimoniere per semplificare i funerali papali, che saranno molto più semplici”. “Lancerò il nuovo rituale”, ha detto “con umorismo” papa Francesco, scrive ancora la corrispondente messicana in Vaticano.
Papa Francesco: “Nonostante i problemi di salute mai pensato di dimettermi”
Papa Francesco ha parlato delle sue condizioni di salute. “Ha detto che nonostante i problemi di salute avuti quest’anno non ha mai pensato di dimettersi“, spiega ancora la giornalista Valentina Alazraki. In merito alla rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, Bergoglio ha commentato – sempre secondo il resoconto della Alazraki – che Ratzinger “era un uomo grande e umile, che quando si è reso conto dei suoi limiti ha avuto il coraggio di dire basta”.
“Chiedo al Signore di poter dire basta in ogni momento”
“L’esempio di Benedetto mi fa bene, però io chiedo al Signore di poter dire basta in ogni momento ma solo quando Lui vuole”, ha spiegato papa Francesco – racconta la corrispondente messicana in Vaticano – aggiungendo di aver avuto con Ratzinger “un rapporto molto stretto”.
“Il neo presidente dell’Argentina Javier Milei mi ha invitato”
Papa Francesco ha poi parlato del nuovo presidente dell’Argentina Javier Milei ed “ha confermato di avere ricevuto l’invito” a recarsi in Argentina. “Quello che si dice in campagna elettorale cade da solo”, ha detto Bergoglio commentando con la corrispondente messicana in Vaticano le accuse e le offese rivoltegli da Milei. Nella sua campagna elettorale, il neopresidente dell’Argentina aveva detto che “il Papa ha un’affinità con i comunisti assassini” e lo aveva definito “il rappresentante del Maligno sulla Terra”.
A chiusura dei comizi, dallo staff di Milei era stata anche auspicata “la sospensione delle relazioni diplomatiche con il Vaticano fintanto che nella Chiesa primeggi uno spirito totalitario”. La Santa sede e papa Francesco non hanno mai replicato a queste offese.