Un giovane manifestante francese è morto cadendo da un tetto di un edificio nel nord della Francia nel mezzo delle proteste che stanno scuotendo il Paese. Lo annunciano la polizia e la Procura.
Macron non ha dichiarato lo stato d’emergenza, come molti prevedevano, ma si è rivolto alle famiglie dei minorenni che partecipano alle violenze, chiedendo di tenere i giovanissimi a casa.
Parigi, giovane muore cadendo da un palazzo
Anche i social, dove i black bloc si coordinano, sono stati chiamati alle loro responsabilità. Intanto però, temendo il peggio, il governo ha ordinato anche l’impiego dei mezzi blindati.
E ha annullato concerti, eventi pubblici, feste di quartiere e nelle scuole, e ha accorciato alle 21 le corse degli autobus e dei tram. Le immagini delle devastazioni sono impressionanti, quello che resta di edifici, negozi, scuole, auto, dopo gli incendi e gli assalti dei gruppi più violenti fa assomigliare molte banlieue a un paesaggio di macerie.
Domani a Nanterre i funerali di Nahel
La rabbia per la morte di Nahel, 17 anni, per mano di un poliziotto che gli ha sparato a bruciapelo e senza alcuna motivazione di legittima difesa non sembra avere argini. Domani a Nanterre sono in programma i funerali del ragazzo.
In città sperano che non finiscano con i violentissimi incidenti di ieri in coda alla ‘marcia bianca’ promossa dalla madre della vittima.