Poche donne al lavoro? Colpa del “modello di famiglia mediterranea“. Siano esse “italiane, marocchine o turche di origine”. A sostenerlo, in un’intervista alla tv Ln24, è il ministro del Lavoro della Regione di Bruxelles, Bernard Clerfayt. Se il tasso d’occupazione femminile a Bruxelles rispetto al resto del Belgio è troppo basso è per questo modello mediterraneo. Queste le parole di Clerfayt: “Molte donne sono ancora in un modello mediterraneo, che siano italiane, marocchine o turche di origine… È un modello di famiglia in cui l’uomo lavora e la donna resta a casa per occuparsi dei figli”.
Le sue parole hanno scatenato l’ira innanzitutto dei Verdi e dei Socialisti e una pioggia di critiche sui social. Clerfayt milita nel Fronte democratico francofono, un partito di ispirazione liberale. Dal 2001 è sindaco di Schaerbeek, un comune di Bruxelles ad altissima concentrazione di migranti, soprattutto turchi e marocchini. Le parole del ministro hanno attirato l’attenzione anche del governo federale belga: “Davvero, da dove cominciare? Qual è il modello mediterraneo? E soprattutto, chiudere gli occhi di fronte a ragioni strutturali oggettive è sconcertante”, ha protestato via twitter Zakia Khattabi, ministro federale per il Clima di origine marocchine. “Caro Bernard Clerfayt, anche in questo caso ci sono oggettivamente e strutturalmente più ostacoli all’occupazione delle donne, soprattutto di origine straniera. È su questo che dobbiamo lavorare, invece di ripetere gli stereotipi”, ha incalzato il segretario di Stato della Regione di Bruxelles – e membro dei Verdi – Barbara Trachte.
In un comunicato, la federazione del Partito Socialista di Bruxelles ha ricordato che “nella capitale più di una famiglia su tre è composta da un solo genitore, l’86% dei quali sono donne, che i salari dei lavori poco qualificati sono indecenti e non coprono tutti i costi della cura dei bambini. E che, inoltre, il tasso di copertura degli asili nido nella regione di Bruxelles è solo del 30%”. Eppure, su Twitter, Clerfayt non ha ritrattato, anzi. Rispondendo ad uno dei tanti utenti che lo hanno messo nel mirino, il titolare del dicastero regionale del Lavoro ha rilanciato: “Ho sempre combattuto le disuguaglianze dando un nome alle cose. Descrivere un fatto non significa stigmatizzarlo e io lavoro ogni giorno per promuovere l’occupazione di tutte le donne a Bruxelles”.
Abobaker Bouhjar è un consigliere comunale. Su YouTube ha pubblicato il video in cui parla Bernard Clerfayt ed ha commentato la dichiarazione del ministro del Lavoro della Regione di Bruxelles: “Siamo mediterranei quando ci troviamo senza lavoro!!! Vergognoso e scandaloso. Quando si tratta di parlare di disoccupazione, per giustificare i tuoi trascorsi da ministro e i tuoi scarsi risultati, la colpa sarebbe dovuta ad un comportamento culturale, ad una cultura mediterranea. Ma questi sono prima di tutto i tuoi scarsi risultati”.
Oroscopo settimanale, lsettimana dal 17 al 23 novembre 2024: le previsioni degli astri per tutti…
Buio “fitto”, si potrebbe dire con un gioco di parole, nella vicenda della vicepresidenza esecutiva…
Antonella Clerici ha sorpreso il pubblico con la sua nuova forma fisica: la conduttrice ha…
Il taglio dei fondi per i giornali non è un quadro di Lucio Fontana, scrive…
Jannik Sinner, 23 anni, ha vinto le Nitto Arp Finals a Torino. Ha battuto in…
Negli ultimi anni, il lifting brasiliano (BBL) si è rivelato una pratica estremamente rischiosa, causando…