Poco prima di schiantarsi contro il ponte di Baltimora l’equipaggio della nave ha lanciato l’allarme, e così ha permesso di fermare il traffico e salvare chissà quante vite umane. La nave, secondo le ultime ricostruzioni, ha infatti perso potenza poco prima di schiantarsi contro il ponte e subito i membri dell’equipaggio hanno emesso una chiamata di “mayday”. Poco tempo dopo, intorno all’1:30 ora locale, si è verificata la collisione e il ponte lungo 1,6 miglia è collassato nel fiume Patapsco.
La chiamata potrebbe aver contribuito a salvare vite umane, ha detto il governatore del Maryland il Wes Moore in una conferenza stampa poche ore dopo il crollo del ponte. L’avviso anticipato ha consentito, spiega, di “fermare il flusso del traffico in modo che non ci fossero più auto sul ponte. Molti veicoli si sono fermati prima di salire sul ponte, il che ha salvato vite umane”. “Queste persone sono eroi”, ha concluso Moore.
La Guardia Costiera americana intanto ha terminato le operazioni di salvataggio nonostante dei sei lavoratori, che si trovavano sul ponte quando è crollato, non vi è traccia. “Non crediamo che troveremo nessuno di questi individui ancora vivo”, dicono. Sono state salvate però altre due persone, una delle quali è stata ricoverata in ospedale in “condizioni molto gravi”.