Disegno contro la guerra, foto d'archivio Ansa Disegno contro la guerra, foto d'archivio Ansa

Russia, 12enne fa disegno contro la guerra e viene mandata in centro di riabilitazione. Arrestato il padre

La figlia dodicenne fece un disegno contro la guerra in Ucraina. Ora il padre rischia di perdere la patria potestà. Lui, il padre, è stato arresto. Lei, la figlia, è stata spedita in un centro di riabilitazione. Tutto ovviamente è avvenuto in Russia.

La 12enne e il disegno contro la guerra

Un tribunale della regione di Tula sta cercando di limitare i diritti genitoriali di Alexey Moskalev, la cui figlia, Masha, nell’aprile 2022 fece un’immagine contro la guerra, dopo che l’insegnante aveva chiesto agli studenti di fare un disegno a sostegno delle truppe di Mosca in Ucraina.

Secondo il giornale online russo Meduza, l’udienza relativa al caso è stata fissata per il 15 marzo. Il padre era stato arrestato il 1 marzo a Yefremov mentre Masha, è stata mandata in un ‘centro di riabilitazione’ dal quale doveva essere rilasciata: le autorità, però, si rifiutano di farlo, denuncia l’organizzazione per i diritti umani OVD-Info

. “Non riusciamo a sapere nulla su Masha dal 1 marzo”, spiegano gli attivisti su Telegram, “la direzione del centro e il suo direttore non ci danno alcuna informazione su di lei, ignorano tutte le richieste e ci dicono di smettere di scrivere su Masha Moskalev”.

A gennaio, la Commissione per gli Affari minorili della città di Efremov ha intentato una causa contro la famiglia Moskalev per essersi trovata “in una situazione socialmente pericolosa” dal maggio 2022. L’avvocato di Alexey aveva affermato di non essere mai stato informato della causa e di aver inviato denunce al procuratore generale e al difensore civico locale in merito a violazioni dei diritti del padre e della figlia. Gli attivisti di Ovd-Info hanno chiesto a tutti di andare all’udienza del 15 marzo e di “inondare (l’ufficio ndr) di denunce”, dal momento che Masha Moskalev è detenuta lì “contro la sua volontà e senza una decisione del tribunale”.

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