“Stai per incontrare Gesù“. Queste le parole che Carey Birmingham, 60 anni, texano, ha rivolto alla moglie prima di spararle e ucciderla nel dicembre del 2021. La storia è tornata alla ribalta delle cronache dopo che una giuria di donne, lo scorso 5 marzo, lo ha condannato a soli 10 anni di carcere, con possibilità libertà condizionata dopo 5 anni. Una sentenza considerata troppo blanda dall’opinione pubblica americana per il delitto commesso.
La vittima, prima di morire, ha ripreso con il cellulare la barbarie che stava per compiersi davanti ai suoi occhi. Nel video l’uomo, con in braccio il fucile, le dice che avrebbe raggiunto Gesù, con un chiaro riferimento a ciò che di lì a poco sarebbe avvenuto. Poi spara tre colpi a distanza ravvicinata.
Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che la sparatoria sia stata al culmine di un delitto da loro definito “passionale”. L’avvocato difensore di Carey, Anthony Osso, ha spiegato che la sua strategia è stata quella di confermare la responsabilità dell’uomo, ma di convincere le giurate che Carey abbia sparato a Patricia in un momento di foga. “Non abbiamo mai cercato di giustificare le azioni del nostro cliente, ma la difesa non riguardava la giustificazione. Si trattava di capire perché avesse fatto quello che ha fatto”, ha commentato Osso.