La sterminatrice nella scuola cristiana: ennesima strage negli Stati Uniti dopo l’assalto alla Covenant School di Nashville, nel Tennessee, dove Audrey Elizabeth Hale, una donna di 28 anni, ha fatto irruzione armata di due fucili d’assalto e una pistola aprendo il fuoco uccidendo sei persone, tra cui tre bambini. La 28enne è stata uccisa dalla Polizia.
Ora anche l’identità sessuale della sterminatrice, sta diventando una storia. La 28enne si era dichiarata transgender e si riconosceva nel genere maschile. Su Linkedin la Hale dichiarava di riconoscersi nel genere maschile e usava il pronome “lui” e “egli”. Da bambina aveva studiato nella scuola della strage. Un altro aspetto importante secondo gli agenti era il “risentimento” della giovane nell’aver dovuto frequentare da piccola quella “scuola cristiana”.
Come testimoniano le telecamere di videosorveglianza della scuola di Nashville, l’assalto è avvenuto poco dopo le 10 del mattino di lunedì 27 marzo 2023. La donna, dopo aver parcheggiato la sua auto, ha fatto irruzione alla Covenant School e ha aperto il fuoco.
Ex studentessa della scuola, Audrey Elizabeth Hale è morta nell’assalto, uccisa dalla polizia intervenuta sul posto. Originaria di Nashville, Hale si presentava come graphic designer specializzata in loghi per il business e si era laureata l’anno scorso al Nossi College of Art di Madison, Tennessee, in illustrazione e graphic design e aveva trovato lavoro. Una persona vicina alla famiglia ha detto al Daily Beast che la ragazza era autistica, ma con alte funzionalità. “Di recente – ha aggiunto – aveva annunciato di essere transgender, e si identificava come un maschio”. Proprio quest’ultimo aspetto, secondo la Polizia, potrebbe aver giocato un ruolo nella strage.
La giovane aveva pianificato nel dettaglio l’assalto alla Covenant School, istituto che conosceva molto bene. Nella sua auto lasciata nel parcheggio della scuola, sono state trovate infatti dei disegni di alcune mappe dell’istituto. Hale aveva disegnato minuziosamente la mappa della scuola, aveva analizzato tutta la zona e aveva segnato i potenziali punti di ingresso, il condotto di sorveglianza dell’edificio e tutti i punti strategici che l’avrebbero aiutata a mettere a segno il suo colpo.
In auto, secondo quanto riferito dal capo della polizia di Nashville John Drake, anche riferimenti a un’altra possibile location di una strage verso la quale, se non fosse stata uccisa, si sarebbe recata.
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