Un altro miracolo dopo il terremoto in Turchia dove due uomini di 26 e 34 anni estratti vivi dopo 261 ore, praticamente 11 giorni, sotto le macerie di un ospedale privato nella città turca di Hatay. Lo riportano i media turchi. I soccorritori stavano lavorando intorno all’edificio crollato quando hanno sentito un suono, forse una voce, e hanno scavato in quella direzione. Mehmet Ali Sakiroglu, uno dei due uomini tratti in salvo aveva portato il figlio in ospedale il giorno prima del terremoto, riferisce Anadolu.
Terremoto Turchia, oltre 40mila morti
Intanto però il bilancio delle vittime nel terremoto che ha scosso Turchia e Siria continua a salire e supera i 41.000 morti. I funzionari e i medici hanno dichiarato che 38.044 persone sono morte in Turchia e 3.688 in Siria a causa della scossa del 6 febbraio, portando il totale a 41.732 persone. C’è anche una donna di 27 anni che è stata estratta viva dopo 258 ore ore dalle macerie a Kahramanmaras.
Trovato il corpo di Angelo Zen
“Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”. Lo scrive il ministro Antonio Tajani in un tweet. Angelo Zen, consulente orafo veneto 60enne, era in Turchia per lavoro quando si è verificato il tremendo sisma che ha sconvolto il sud del Paese, al confine con la Siria. Secondo gli ultimi contatti avuti con i familiari era a Kahramanmaras, la città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Lì la mattina successiva all’ultimo contatto avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro. L’uomo risiedeva a Maerne di Martellago, nel veneziano, insieme alla seconda moglie, e per giorni si era sperato che fosse tra i sopravvissuti.