Tragedia sul versante svizzero delle Alpi, nei pressi del Matterhorn, dove cinque scialpinisti sono stati trovati morti lungo il percorso tra Zermatt e Arolla. Erano stati dati per dispersi dopo una valanga. Le vittime, di età compresa tra i 21 e i 58 anni, erano membri dello stesso nucleo familiare. Il gruppo includeva tre fratelli, il loro zio, il cugino e un’amica. Alcuni di loro erano alpinisti esperti, e stavano preparandosi per una gara di scialpinismo a livello mondiale in programma ad aprile, la Patrouille des Glaciers.
Il dramma è avvenuto sabato, quando un familiare che aspettava il gruppo ad Arolla ha lanciato l’allarme. Poco dopo, uno dei dispersi è riuscito a effettuare una telefonata che ha permesso di localizzarli nei pressi del Col de la Tête Blanche, a circa 3.500 metri di altitudine. Tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteorologiche e del pericolo valanghe, i soccorritori svizzeri non sono riusciti a raggiungere il gruppo, né a piedi da Zermatt né tramite interventi in elicottero. Anche il Soccorso Alpino Valdostano è stato allertato, ma le condizioni non hanno permesso l’intervento.
Nel frattempo, in Italia settentrionale, una violenta ondata di maltempo ha portato a gravi disagi soprattutto in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. In particolare, un gruppo di sei scialpinisti è stato colpito da una valanga nell’entroterra di Imperia, con un uomo di 44 anni che ha perso la vita. Altre due donne sono state trasferite in ospedale con ferite non gravi, mentre un quarto uomo non ha riportato gravi lesioni. Gli altri due membri del gruppo sono rimasti illesi.