“Una combinazione unica di una combinazione di massa, forma e colore”, sono queste le rarissime caratteristiche del diamante estratto nella miniera Mayat, in Yakutia dal gigante russo delle gemme Alrosa. Con un peso di quasi 400 carati, è un tesoro dal valore inestimabile che rischia però, di non poter essere venduto a causa delle sanzioni legate alla guerra in Ucraina.
Il diamante, che deve ancora essere tagliato, ha un peso di 390,7 carati e una forma decisamente non standard ed è delimitata da un alone giallo-marrone. A differenza di quanto dichiarato da alcuni media, non è il diamante più grande del mondo ma sicuramente il più grande diamante di qualità gemmologica estratto in Russia dal 2013. Potrebbe piazzarsi al quarto posto della classifica mondiale.
Il primato infatti, è detenuto finora dal Golden Jubilee, dal peso di 545,67 carati e attualmente in possesso della Corona thailandese, mentre il secondo, il Cullinan I, splende sullo scettro di re Carlo III d’Inghilterra. Infine il terzo, dal peso di 407,78 carati era stato estratto in Congo nel 1984 e fa parte di una collezione privata. Le vendite di Alrosa hanno subito un duro colpo dopo l’annuncio delle sanzioni statunitensi, ma si sono riprese spostando i volumi verso l’Asia, principalmente in India.
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