In Pakistan undici persone sono state uccise in quella che la polizia locale ricostruisce come una faida familiare lunga 50 anni. Tra le vittime anche un politico molto popolare. Tutto è avvenuto nel nord-ovest del Paese.
“Almeno cinque persone hanno aperto il fuoco” contro il veicolo sul quale viaggiava il politico Atif Munsif Khan, capo di un consiglio distrettuale nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, e altre 10 persone tra cui guardie del corpo e una scorta della polizia, ha detto il funzionario della polizia distrettuale Omar Tufail.
“Il veicolo ha preso fuoco a causa degli spari e tutti i passeggeri sono (morti) bruciati”, ha aggiunto, precisando che l’attacco è avvenuto nella città di Havelian, 33 chilometri a nord di Islamabad. La famiglia di Khan ha presentato una denuncia alla polizia “attribuendo l’uccisione ai loro rivali”, ha aggiunto Tufail. L’odio familiare, che “risale a quasi cinque decenni fa”, aveva già causato la morte del padre e del nonno di Khan, oltre a quella di “decine di persone”.
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