Gli Stati Uniti sono preoccupati per la minaccia alla navigazione nel Mar Rosso rappresentata dai ribelli Houthi. Per questo ha mobilitato la 153a Divisione inviandola nella regione.
Il gruppo Houthi nello Yemen ha annunciato che avrebbe continuato ad attaccare Israele e le navi dirette verso Eliat attraverso il Mar Rosso, fino alla fine della guerra nella Striscia di Gaza. Per questo un alto funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, il Pentagono, ha considerato queste minacce “globale e costituiscono una sfida internazionale”.
Il Pentagono ha annunciato in un comunicato l’attivazione della Task Force 153 che si occupa della sicurezza nel Mar Rosso.
Questa squadra è stata istituita lo scorso anno per compiti legati alla lotta al contrabbando e al contrasto delle attività illegali, soprattutto terroristiche, nelle regioni del Mar Rosso, Bab al-Mandab e Golfo di Aden.
La divisione è un’unità militare la cui attività si concentra sul Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Fa parte delle forze navali congiunte ed è guidata da un ufficiale della Marina statunitense. In precedenza era supervisionata da un comandante egiziano. Di solito fa anche rapporto al Comandante della Quinta Flotta della Marina statunitense, Vice Ammiraglio Brad Cooper.
La Joint Task Force 153 è considerata anche uno dei meccanismi congiunti per rafforzare la sicurezza e la stabilità regionale e far fronte a minacce di ogni tipo. Fa parte della Combined Maritime Force (CMF), istituita nel 2001 per affrontare la minaccia del terrorismo internazionale con cooperazione tra 12 paesi. Questo prima di espandersi successivamente per istituire la task force congiunta “153” il 17 aprile 2022, che si occupa della sicurezza marittima nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Gli attacchi Houthi minacciano di interrompere le catene di approvvigionamento globali che passano attraverso il Mar Rosso. La Task Force comprende 39 Stati membri e il suo quartier generale si trova in Bahrein. L’Egitto ha anche annunciato l’anno scorso che le forze navali egiziane avrebbero assunto la sua guida fissando l’obiettivo al momento di “migliorare l’ambiente di sicurezza in tutte le regioni e in tutti i mari” garantire un transito sicuro.
Gli Stati Uniti ne hanno assunto la leadership dallo scorso 12 giugno. Il Pentagono ha annunciato di aver lavorato con alleati e partner per affrontare la minaccia, espandendo la Task Force 153 che si occupa di Sicurezza del Mar Rosso, nel quadro delle forze navali congiunte.
Il Pentagono ha accusato l’Iran di avere un ruolo diretto in questo specifico livello di attacchi condotti dagli Houthi, poiché li ha armati, addestrati, finanziati ed equipaggiati.
Negli ultimi tempi gli Houthi hanno lanciato diversi attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso. Questo mese hanno anche intensificato i loro attacchi, il che ha spinto diverse compagnie di navigazione internazionali a sospendere temporaneamente le loro attività.
Nelle ultime settimane le forze statunitensi e alleate hanno intercettato decine di missili e droni Houthi nel Mar Rosso.