“Mi voleva uccidere”, “Mi ha messo le mani alla gola”, “mi ha chiuso in auto con le fiamme”. Sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Maria Arcangela Turturo prima di morire, svelando così alla figlia e alla polizia che quello che era successo poco prima non era stato un incidente, ma che era stato il marito, Giuseppe Lacarpia, ad ucciderla.
Le riprese
Questa ricostruzione, raccontano le agenzie, sarebbe confermata anche dalle immagini che una giovane ha girato con il proprio telefonino quando si è fermata per strada dopo aver visto l’auto in fiamme.
Le riprese mostrerebbero la brutale aggressione con l’uomo a cavalcioni della donna, stesa per terra, che infieriva su di lei.
La prima ricostruzione
Insomma, secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo avrebbe simulato un incidente stradale dando fuoco all’utilitaria, una Fiat Panda X su cui viaggiava con la moglie. Tutto è avvenuto lo scorso 6 ottobre a Gravina di Puglia, in provincia di Bari.
Maria Turturo, nonostante le ustioni, è comunque riuscita a uscire dall’abitacolo e a provare a scappare. Ma ha solo fatto qualche passo quando il 65enne l’avrebbe aggredita brutalmente. Trasportata in ospedale, la donna, in agonia, è riuscita a fare il nome del marito prima di morire.
