In Libano, durante i funerali di membri di Hezbollah uccisi in un recente attacco, si sono verificate nuove esplosioni causate da walkie-talkie. Fonti vicine al gruppo e i soccorritori hanno confermato l’evento. Secondo la National News Agency libanese, l’esplosione ha provocato almeno tre morti e circa un centinaio di feriti.
Le deflagrazioni sono avvenute quasi contemporaneamente all’attacco con cercapersone avvenuto ieri in Libano e Siria, attribuito a Israele. Hezbollah ha accusato Tel Aviv di essere responsabile dell’attacco, che ha provocato almeno 18 morti e quasi 4.000 feriti, di cui 200 in condizioni gravi. Il gruppo ha minacciato ritorsioni, affermando che “Israele riceverà la giusta punizione”.
Esplodono walkie talkie Hezbollah a Beirut
L’Iran, principale alleato di Hezbollah, ha condannato duramente l’attacco, definendolo “una prova di genocidio in Libano”. Le esplosioni dei dispositivi, tra cui cercapersone e walkie-talkie, sembrano essere il risultato di acquisti effettuati da Hezbollah circa cinque mesi fa.
La situazione nel Medio Oriente continua a essere estremamente tesa, con Hezbollah che promette una risposta a Israele, alimentando ulteriormente l’instabilità nella regione. Le esplosioni e gli attacchi mirati aumentano la preoccupazione internazionale per una possibile escalation del conflitto.