Due giovani ragazze sono state aggredite da uno sconosciuto con il volto coperto, che ha colpito entrambe con una siringa sui glutei prima di darsi alla fuga. Gli episodi sono avvenuti a Pisa il 18 e il 19 gennaio, come riportato da La Nazione. Questi fatti si aggiungono a un caso analogo registrato lo scorso settembre, accrescendo la preoccupazione nella città. Il questore Raffaele Gargiulo ha dichiarato: “Stiamo acquisendo le immagini della videosorveglianza urbana, lo prenderemo”.
Il fenomeno del “needle spiking”
Quanto accaduto a Pisa richiama un fenomeno preoccupante noto come “needle spiking”, emerso inizialmente in Gran Bretagna e poi diffusosi in altri Paesi. Si tratta di attacchi improvvisi e nascosti in cui la vittima, scelta apparentemente a caso, viene sorpresa e punta con una siringa. Questo comportamento criminale sta generando allarme, soprattutto tra i più giovani.
La risposta della comunità
In risposta a questi episodi, è nato un gruppo WhatsApp con oltre mille iscritti, dove vengono condivisi consigli utili per evitare aggressioni simili e informazioni sull’aggressore. Circolano anche descrizioni e potenziali identikit del responsabile, anche se al momento non ci sono piste concrete.
Le indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando intensamente per identificare il colpevole, basandosi sulle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti in città. Sebbene non ci siano ancora sviluppi significativi, il questore Gargiulo ha espresso fiducia nella possibilità di individuare il responsabile grazie agli indizi raccolti. Intanto, la città resta in allerta di fronte a un fenomeno inquietante che sta scuotendo la tranquillità quotidiana.