Il caso dei misteriosi droni nei cieli statunitensi ha scatenato la fantasia di milioni di americani. Molti di questi hanno utilizzato una particolare applicazione che consente di segnalare avvistamenti Ufo. Si chiamata Enigma, e con circa un milione di download è stata utilizzata per condividere foto e video dei droni.
App Enigma, cos’è e come funziona
Facciamo un passo indietro. Cos’è Enigma? Si tratta di un’app sviluppata da Enigma Labs, il cui obiettivo è quello di trasformare i classici avvistamenti Ufo in vera e propria scienza attraverso la raccolta dati. Fa questo non limitandosi alla raccolta dei nuovi dati, ma ne ha perfino catalogati altri, circa 300mila, riguardati avvistamenti globali avvenuti nell’ultimo secolo.
Mark Douglas, direttore della società, ha dichiarato: “Siamo un’azienda di data science. Stiamo costruendo la prima piattaforma comunitaria basata sui dati dedicata esclusivamente allo studio di fenomeni anomali non identificati”. Per fare in modo che l’approccio a questa app sia il più scientifico possibile, vengono poste agli utenti diverse domande mirate. Ogni utente, oltre a caricare immagini e video dei presunti avvistamenti, può fornire ulteriori dettagli riguardanti le proprie segnalazioni.
Inoltre, avvalorando un punto di vista scientifico, Enigma Labs ha rimpiazzato il termine Ufo con “Uap”, un acronimo che fa riferimento a fenomeni anomali non identificati (unidentified anomalous phenomena). Questa nuova denominazione è stata proposta per includere una gamma ben più ampia di oggetti che potrebbero anche non avere origine extraterrestre.
Enigma, 1 milione di download
In questo periodo, in cui impazza la tendenza delle segnalazioni Ufo, alimentata anche dal caso dei droni nei cieli statunitensi, l’app Enigma ha raggiunto circa 1 milione di download. Un portavoce della società ha affermato che solo nell’ultimo mese c’è stato un aumento del 74% nel numero totale di video caricati sull’app.
“Le persone vedono cose, sono spaventate e non sanno dove inviarle. Stiamo cercando di creare un luogo e una comunità in cui le persone possono discutere liberamente”, ha dichiarato Christine Kim, portavoce dell’azienda.