
Errore nella carta d'identità del figlio, salta il viaggio all'estero. Il Comune dovrà risarcire la famiglia (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Una famiglia del Veneto ha dovuto rinunciare a un viaggio all’estero a causa di un errore nella carta d’identità del figlio minore. L’imprevisto, avvenuto il giorno stesso della partenza, ha impedito al bambino e all’adulto che lo accompagnava di imbarcarsi, costringendoli a rimanere in aeroporto. La notizia è stata riportata dal Gazzettino e ha suscitato l’attenzione della giunta comunale, che ha successivamente approvato una delibera per risarcire il danno subito.
La richiesta di risarcimento e l’accordo raggiunto
Il genitore del minore ha presentato richiesta di rimborso al Settore Servizi Demografici, chiedendo 468 euro per coprire le spese inutilmente sostenute tra biglietti aerei e soggiorno. Dopo alcune trattative informali, il Comune ha concordato un risarcimento pari a 422 euro. La delibera è stata approvata martedì, riconoscendo ufficialmente la responsabilità dell’errore nell’emissione del documento.
L’assessore ai Servizi demografici, Francesca Benciolini, ha commentato l’episodio: “Da quel che mi risulta, a causa di un banale errore nell’emissione della carta d’identità, il giorno della partenza il minore e chi lo accompagnava non sono riusciti a imbarcarsi”. Ha poi aggiunto: “Fortunatamente il problema è stato risolto rapidamente e già il giorno successivo sono potuti ripartire. Da parte di queste persone abbiamo riscontrato un atteggiamento molto collaborativo e siamo riusciti ad arrivare rapidamente a un accordo”.