Se pensate che le piste da sci siano luoghi di relax e divertimento, non avete ancora sentito cosa è successo sulle piste della “SkiArea Madonna di Campiglio – Dolomiti di Brenta”. Tra neve e montagne, un turista polacco ha pensato bene di movimentare la giornata, uscendo da un rifugio talmente alticcio da non riconoscere i propri sci. La soluzione? Prenderne un paio da donna abbandonati in un’altra zona del rifugio. Purtroppo per lui, i carabinieri sciatori non si sono lasciati intenerire dalla scena comica: multa da 50 euro e fine dell’avventura da sciatore “improvvisato”.
L’episodio del turista polacco è solo uno dei tanti che hanno richiesto l’intervento delle autorità questa stagione. I carabinieri sciatori, schierati per garantire ordine e sicurezza, hanno intensificato i controlli per vigilare sul rispetto delle normative. Tra le infrazioni più comuni, spicca la mancanza di assicurazione obbligatoria per responsabilità civile verso terzi. Introdotta nel 2022, questa regola ha già colto impreparati 11 sciatori su 83 controllati, tutti sanzionati con 50 euro.
Il mancato rispetto delle regole di sicurezza è un altro fronte caldo. Dieci sciatori sono stati sorpresi su piste chiuse e hanno ricevuto multe per un totale di 500 euro. La velocità imprudente è costata 50 euro ciascuno a quattro temerari, mentre un caso più estremo ha visto un principiante tentare una pista nera chiusa. Risultato? Chiamata ai soccorsi e multa salata da 330 euro.
Anche gli scialpinisti non sono sfuggiti ai controlli: due di loro sono stati multati per aver risalito le piste con le pelli senza usare gli impianti, creando pericoli per chi scendeva. Non sono mancati nemmeno i richiami ai maestri di sci: quattro professionisti hanno ricevuto sanzioni da 200 euro per non aver comunicato l’esercizio temporaneo della professione.
Da inizio stagione, i carabinieri sciatori hanno effettuato 253 interventi a Madonna di Campiglio e 60 a Carisolo, assistendo sciatori in difficoltà o vittime di cadute. Per fortuna, nessun incidente ha avuto conseguenze gravi. Tra multe e soccorsi, l’obiettivo resta sempre lo stesso: garantire vacanze sulla neve sicure e serene per tutti. Ma la prossima volta, se avete bevuto un bicchiere di troppo, lasciate gli sci dove sono!