![auto della polizia](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/polizia-ansa-1-1024x683.jpg)
Fermato senza biglietto sul treno e portato in commissariato, stacca a morsi un dito a una poliziotta (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Venerdì sera, un controllo di routine si è trasformato in un incubo al commissariato di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Un uomo di 30 anni, originario del Gambia e senza precedenti penali, è stato fermato perché privo di biglietto su un treno regionale. Portato in commissariato per l’identificazione, l’uomo ha improvvisamente perso il controllo, aggredendo brutalmente tre agenti della Volante.
L’aggravarsi della situazione
Inizialmente, il 30enne sembrava collaborativo, ma la situazione è rapidamente degenerata. Con un atto di violenza estrema, l’uomo ha morso un dito di una poliziotta, staccandole una falange. La donna, gravemente ferita, dovrà essere operata alla mano. Altri due agenti sono rimasti feriti durante il tentativo di contenere l’aggressore.
Nonostante l’utilizzo del taser, la furia dell’uomo non si è placata, lasciando il commissariato in uno stato di panico. L’aggressore è ora in stato di fermo, mentre la Procura di Ascoli Piceno indaga per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
![arresto della polizia](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/polizia-arresto-1.jpg)
Le reazioni e le richieste di intervento
Il caso ha suscitato forti reazioni tra i rappresentanti delle forze dell’ordine. Valter Mazzetti, Segretario generale della Federazione Sindacale di Polizia (FSP), ha sottolineato la gravità dell’accaduto, mentre Benedetto Fanesi, segretario generale provinciale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), ha puntato il dito contro le responsabilità gestionali. Fanesi ha chiesto un intervento immediato del Ministero per garantire la sicurezza non solo dei cittadini, ma anche degli stessi agenti.
“Neanche l’utilizzo del taser ha fermato la violenza. Mi aspetto una risposta dall’amministrazione centrale, soprattutto dopo i continui moniti inascoltati nella nostra provincia. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di aggressioni prevedibili che si stanno verificando a livello nazionale”, ha concluso Fanesi.